Gli danno 2 euro di resto, ma lui è un numismatico e capisce di essere diventato ricco | 19mila euro di guadagno
Moneta da 2 euro-T-mag.it (Fonte: Pexels)
Al supermercato gli porgono una semplice moneta da 2 euro di resto, ma lui è un numismatico e riconosce subito il disegno: è la commemorativa Erasmus 2022, quella che online qualcuno prova a vendere a 19.000 euro.
La scena è quella di tutti i giorni: spesa alla cassa, scontrino, resto in monete. Solo che, invece di infilarle in tasca senza pensarci, questo cliente le guarda con l’occhio allenato del collezionista di monete. Tra i vari spiccioli, ecco spuntare lei: la 2 euro dedicata ai 35 anni del programma Erasmus, con il profilo di Erasmo da Rotterdam e la trama di linee che richiama la rete di scambi fra studenti europei.
Il nostro “fortunato” numismatico, una volta a casa, controlla i siti di aste e marketplace: trova davvero inserzioni che propongono la stessa moneta a cifre da capogiro. Sulla carta sembrerebbe un guadagno da 19mila euro a partire da un resto qualunque. Ma chi conosce la numismatica sa bene che tra il prezzo sparato da un venditore e il valore reale c’è in mezzo un mare di differenza.
La 2 euro Erasmus: com’è fatta davvero la moneta “miracolosa”
La moneta in questione è la commemorativa dei 35 anni del programma Erasmus, emessa nel 2022 da tutti i Paesi dell’Eurozona. Sul dritto compare il volto stilizzato di Erasmo da Rotterdam, circondato da una rete di linee che rappresenta le connessioni culturali e umane create dal progetto, con piccole stelle integrate nel disegno e le date “1987-2022” a testimoniare l’anniversario.
Dal punto di vista tecnico resta una normale moneta da 2 euro: stesso diametro, stesso peso, stesso metallo. A cambiare è il lato commemorativo e, per alcuni Stati, la tiratura delle versioni di pregio. La Spagna, ad esempio, ha coniato un milione di pezzi circolanti, affiancati da serie limitate in qualità BU e proof destinate espressamente ai collezionisti.

Tra mito e realtà: quanto vale davvero (e quando puoi esultare)
È proprio qui che il nostro protagonista scopre la verità. Gli esemplari comuni, come quello ricevuto al supermercato, circolano in milioni di copie e sul mercato specializzato valgono poco più del facciale: in condizioni perfette arrivano a 3 euro circa, mentre le versioni proof in cofanetto possono spingersi intorno ai 25-30 euro. Ben lontano dai 19.000 euro degli annunci più aggressivi.
Da dove spuntano allora le cifre da capogiro? Da inserzioni singole, spesso basate su presunti errori di conio o su strategie puramente speculative, che non trovano riscontro nelle quotazioni dei cataloghi e dei principali siti numismatici. In pratica, se il cassiere ti dà una 2 euro Erasmus di resto non sei automaticamente milionario… ma vale comunque la pena guardare con attenzione. Perché la vera lezione di questa storia è chiara: le monete rare che possono cambiare il portafoglio esistono, ma per riconoscerle bisogna saper distinguere tra sogni da vetrina online e il valore reale deciso dal mercato.
