Amadeus, c’è un nuovo “divorzio” nella sua vita: l’indiscrezione lascia tutti di stucco | È accaduto tutto nel giro di un anno

Amadeus, c’è un nuovo “divorzio” nella sua vita: l’indiscrezione lascia tutti di stucco | È accaduto tutto nel giro di un anno

Amadeus-T-mag.it (Fonte:pagina ufficiale Instagram di Amadeus)

Nel giro di appena dodici mesi Amadeus potrebbe vivere un secondo “divorzio” televisivo: dopo l’addio clamoroso alla Rai e l’approdo su Warner Bros Discovery, le indiscrezioni parlano ora di una separazione anticipata dal Nove e di un possibile ritorno “a casa” sulla tv pubblica.

Quello che viene raccontato come un nuovo “divorzio” non riguarda la vita privata di Amadeus, ma la sua carriera, fatta di contratti, palinsesti e cambi di casacca che in un anno hanno già stravolto gli equilibri della tv generalista. Il conduttore, volto simbolo di Sanremo, Affari Tuoi e grandi game show di Rai 1, ha scelto nel 2024 di lasciare l’azienda di viale Mazzini per abbracciare il progetto targato Warner Bros Discovery sul Nove, sancendo una rottura storica con la Rai dopo stagioni di ascolti record e centralità assoluta nel prime time.

L’avventura sul Nove, però, non avrebbe mantenuto tutte le promesse: i risultati d’ascolto dei programmi a lui affidati, dal rebranding di Soliti Ignoti in Chissà chi è fino al game show The Cage – Prendi e scappa, sono stati inferiori alle attese e, secondo vari retroscena, avrebbero lasciato insoddisfatti sia il conduttore sia i vertici di Discovery. Si parla di chiusure anticipate, format da ripensare, share fermi su numeri lontani dai trionfi conquistati su Rai 1, con l’operazione di “trasferimento” del pubblico che non sarebbe mai davvero decollata. In questo clima è maturata l’ipotesi di un nuovo strappo: un addio lampo a Discovery, a poco più di un anno dall’arrivo sul Nove, accompagnato da un clamoroso possibile rientro nella scuderia Rai.

Dalla Rai al Nove e ora di nuovo indietro? Come nasce il “nuovo divorzio”

Per capire la portata di questa indiscrezione bisogna riavvolgere il nastro. Amadeus ha costruito in Rai una carriera quasi senza precedenti: ha riportato in auge Affari Tuoi, ha legato il suo nome a format come Soliti Ignoti e ha firmato da conduttore e direttore artistico una serie di Festival di Sanremo capaci di macinare ascolti e riportare il servizio pubblico al centro della scena pop. Proprio quando la sua posizione sembrava inattaccabile, è arrivata la decisione di voltare pagina: un contratto importante con Warner Bros Discovery, l’idea di contribuire alla nascita di un “terzo polo” televisivo e la sfida di spostare il pubblico dell’ammiraglia Rai sul canale Nove. Un primo “divorzio” professionale che ha sorpreso addetti ai lavori e telespettatori, salutato come scelta coraggiosa e rischiosa allo stesso tempo.

I bilanci del primo anno, però, hanno raffreddato gli entusiasmi. I numeri non hanno replicato la forza d’attrazione di Rai 1 e alcuni programmi sono stati ridimensionati o chiusi in anticipo, mentre l’immagine del conduttore è rimasta legata, nell’immaginario di molti, proprio al mondo che aveva lasciato. Da qui le voci di una crescente nostalgia della Rai e di un malcontento interno, alimentate anche dal ruolo di “pontiere” attribuito agli amici storici e da indiscrezioni su incontri e contatti con viale Mazzini. In questo quadro il nuovo “divorzio” – quello con Discovery – viene raccontato come la possibile conseguenza naturale di un matrimonio televisivo che non avrebbe trovato il giusto ritmo, aprendo la strada a un inatteso dietrofront nel giro di appena un anno.

 

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Nuovi programmi, vecchie abitudini: cosa cambierebbe per il pubblico

Le indiscrezioni non si fermano al possibile ritorno di Amadeus in Rai, ma spingono lo sguardo direttamente sui palinsesti dei prossimi anni. Secondo i retroscena più recenti, sul tavolo ci sarebbe un pacchetto di idee costruito su misura: un grande show musicale in prima serata su Rai 1, pensato come erede ideale delle serate-evento all’Arena di Verona e delle storiche “Serate d’onore”, e un nuovo game show in fascia di access serale, destinato a fare da alternativa ad Affari Tuoi oggi guidato da Stefano De Martino. Alcune ricostruzioni evocano persino il nome provvisorio “Mirror” per il progetto musicale, con l’ipotesi di ospitare vecchi amici e compagni di viaggio per rilanciare la formula del varietà d’autore nella tv di Stato.

C’è poi il capitolo più delicato: quello del Festival di Sanremo del dopo Conti. Nelle ultime settimane sono tornate a circolare ipotesi su un Amadeus nuovamente protagonista sul palco dell’Ariston, magari non da subito ma in una prospettiva di medio periodo, come tassello conclusivo di un ritorno in grande stile sulla Rai con più programmi tra musica e giochi. Allo stesso tempo, gli osservatori mettono in guardia da un errore ricorrente: dare per scontato ciò che al momento resta solo sul piano delle indiscrezioni. Né l’azienda pubblica né Discovery né lo stesso Amadeus hanno confermato ufficialmente la chiusura del rapporto o il nuovo accordo con viale Mazzini. Il “nuovo divorzio” di cui si parla, per ora, vive soprattutto nelle ricostruzioni degli addetti ai lavori, mentre il pubblico assiste a distanza a questo intreccio di rumors, pronto a scoprire se il gioco dei cambi di casacca televisivi cambierà ancora una volta faccia ai palinsesti nel giro di pochi mesi.