Patente: ci sono 3 errori che bruciano fino a 15 punti | Con un solo verbale rischi che te la strappano davanti
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Secondo le regole del MIT sulla patente a punti, ci sono tre infrazioni precise che possono far perdere fino a 15 punti in un colpo solo: errori gravi e molto più frequenti di quanto si pensi, soprattutto nelle città ad alta circolazione.
Il sistema a punti introdotto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prevede una decurtazione immediata in caso di violazioni considerate ad alto rischio. Molti automobilisti ignorano ancora la severità delle sanzioni e finiscono per commettere leggerezze che trasformano un controllo di routine in una perdita consistente. A incidere maggiormente sono le infrazioni che coinvolgono la sicurezza stradale e la guida responsabile, ambiti su cui il MIT mantiene una linea molto rigida.
Una delle sorprese più diffuse riguarda la velocità, non solo l’eccesso in autostrada ma anche quello nei centri urbani, dove la tolleranza è minima e la presenza di dispositivi automatici aumenta la possibilità di essere sanzionati. Allo stesso tempo, il comportamento del conducente rispetto alle norme di precedenza e all’uso corretto dei dispositivi elettronici può generare decurtazioni elevate. Il MIT ricorda che bastano pochi secondi di distrazione per compromettere anni di guida senza penalità.
I tre errori che costano di più: fino a 15 punti in un solo verbale
Tra le infrazioni più pesanti rientra la guida con uso del cellulare senza vivavoce, che in situazioni aggravanti può arrivare a una decurtazione fino a 10 punti. Il MIT segnala come questa sia ormai una delle violazioni più comuni e più pericolose, perché altera i tempi di reazione e aumenta drasticamente il rischio di incidenti. Un altro errore gravissimo è il **superamento dei limiti di velocità di oltre 40 km/h**, che comporta una perdita importante e può raggiungere le soglie più alte previste dalla normativa. Questa infrazione è particolarmente monitorata poiché legata alla maggior parte degli incidenti gravi.
L’infrazione che può azzerare un’intera dotazione di punti è però la mancata precedenza ai pedoni sulle strisce, specialmente quando comporta un rischio concreto per l’incolumità delle persone. In questi casi la normativa prevede fino a 15 punti di decurtazione, rendendola una delle sanzioni più severe in assoluto. Il MIT ribadisce che la tutela dei pedoni è una priorità e che la valutazione delle forze dell’ordine è particolarmente rigida nelle zone urbane, dove la distrazione può trasformarsi in un rischio immediato.

La svista classica che molti sottovalutano e che svuota la patente
Tra le sviste più frequenti figura anche il mancato rispetto del semaforo rosso, un comportamento che molti automobilisti commettono per distrazione convinti che “scattare all’ultimo” non comporti conseguenze serie. In realtà, l’attraversamento con il rosso comporta una decurtazione rilevante e un aggravio ulteriore se si tratta di un incrocio con traffico pedonale. È una di quelle infrazioni che secondo il MIT vengono spesso registrate da dispositivi automatici, rendendo quasi impossibile evitare la penalità. Una leggerezza che può bruciare punti preziosi in pochi istanti.
Il Ministero ricorda inoltre che perdere molti punti in un breve periodo può comportare l’obbligo di revisione della patente, con esame di teoria e prova di guida. Per evitare di trovarsi con un “portafoglio guida” quasi azzerato, è fondamentale adottare comportamenti costanti: niente cellulare alla guida, rispetto rigoroso delle precedenze e attenzione ai limiti. Solo così è possibile preservare l’intero punteggio e guidare senza rischiare sanzioni che, oltre ai punti, possono incidere anche sul portafoglio economico. La chiave è ricordare che ogni errore pesa doppio: sulla sicurezza e sui punti della patente.
