RC Auto: 410€ di prezzo medio ma c’è un’ultima possibilità per risparmiare | la provincia può cambiarti la vita

RC Auto: 410€ di prezzo medio ma c’è un’ultima possibilità per risparmiare | la provincia può cambiarti la vita

RC AUTO @tmag

Nel primo trimestre 2025 l’RC Auto costa in media 410 euro: il dato nazionale conta, ma è la provincia a spostare il conto.

Quando si parla di assicurazione auto, la sensazione è sempre la stessa: sembra un prezzo “casuale”, che cambia anche se tu non cambi nulla. E invece c’è una fotografia precisa che mette ordine tra percezioni e realtà: nel primo trimestre del 2025 il prezzo medio della sola garanzia RC Auto è pari a 410 euro, con un quadro che resta in movimento ma non esplode come in altri periodi.

Il dato medio, però, è solo l’inizio del discorso. Perché appena si scende dal livello nazionale a quello locale, cambia tutto: la stessa polizza, lo stesso tipo di auto, lo stesso profilo, possono pesare in modo diverso a seconda di dove vivi. È qui che la frase “la provincia può cambiarti la vita” smette di essere un’esagerazione e diventa un modo diretto per spiegare perché in alcune zone la RC Auto è vissuta come una tassa, mentre altrove resta una spesa più gestibile.

Il numero che fa notizia: 410 euro e un aumento che rallenta

Come indicato dall’IVASS, nel primo trimestre 2025 il premio medio è in diminuzione rispetto a dicembre 2024 (419 euro) e rimane stabile rispetto ai primi mesi dell’anno, con 408 euro a gennaio e 411 euro a febbraio. Su base annua la crescita è del 4,1% in termini nominali, mentre in termini reali, considerando l’inflazione, è del 2,2%, con un ritmo più contenuto rispetto al +6,6% del quarto trimestre 2024.

In questo quadro c’è anche un confronto che aiuta a capire dove siamo finiti: il premio medio è più alto del periodo pre-pandemico (406 euro nel 2019), ma resta più basso del 17,3% rispetto al primo trimestre del 2014. Tradotto: oggi si paga più di qualche anno fa, ma non siamo ai livelli di un decennio fa, e la direzione non è una linea dritta.

Assicurazione auto-T-mag.it (Fonte: Pexels)

Il fattore provincia: quando Napoli e Aosta sembrano due mondi diversi

La parte che pesa davvero sulle famiglie è il divario territoriale. Nel report si evidenzia che metà delle province italiane registra premi superiori a 384 euro e che nelle province più costose, cioè nel 25% delle province più care, si superano i 416 euro. Le variazioni annue tra province oscillano tra -0,2% e +6,9%, con Caltanissetta (+6,9%), Viterbo (+6,6%) e Terni (+6,4%) in testa agli aumenti, e oltre un terzo delle province sopra il dato nazionale.

Il simbolo di questa forbice è netto: a Napoli si pagano in media 262 euro in più rispetto ad Aosta. La differenza è cresciuta nell’ultimo anno del 3,2%, anche se resta inferiore del 46,1% rispetto al primo trimestre 2014. E dentro questa mappa c’è anche un dettaglio che racconta come si prova a contenere i rischi: la scatola nera è presente nel 17,1% delle autovetture (dal 17,8% dell’anno precedente), con una diffusione molto diversa tra province, più elevata al Sud, come a Caserta (56,5%) e Napoli (45,7%).