75mila euro: la borsa di studio più alta d’Italia verrà assegnata in Sicilia | Iniziativa dell’Università di Palermo

Sicilbanca ed Emmecci con l’Università di Palermo investono sui talenti con borsa di studio triennale. In arrivo progetti di ricerca e musealizzazione.

75mila euro: la borsa di studio più alta d’Italia verrà assegnata in Sicilia | Iniziativa dell’Università di Palermo
Sicilbanca ed Emmecci insieme all’Università di Palermo per i giovani talenti

Sicilbanca ed Emmecci Spa avviano una nuova e significativa collaborazione con l’Università di Palermo, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare i giovani talenti del territorio. L’iniziativa si concretizza con l’assegnazione di una borsa di studio triennale del valore complessivo di 75 mila euro, promossa dalla Facoltà di Architettura dell’Ateneo palermitano. La borsa è stata vinta da una studentessa selezionata tramite bando pubblico, sotto la supervisione del professor Michele Sbacchi. Questa collaborazione darà vita a due importanti progetti di ricerca e valorizzazione culturale, che coinvolgeranno direttamente sia Emmecci Spa sia Sicilbanca.

Un museo a cielo aperto nell’uliveto di San Mauro Castelverde

Il primo progetto riguarda l’azienda agricola di Emmecci Spa situata a San Mauro Castelverde. In questo suggestivo contesto, verrà realizzato un museo a cielo aperto all’interno dell’uliveto aziendale. La particolarità di questo museo risiede nell’utilizzo esclusivo di materiale di recupero per la creazione di tutte le opere installate. L’obiettivo è ambizioso: unire arte, sostenibilità ambientale e valorizzazione del paesaggio rurale in un’unica, affascinante esperienza. Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come l’arte possa integrarsi con la natura e promuovere pratiche sostenibili. L’idea è quella di creare un percorso artistico che si snodi tra gli ulivi secolari, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e immersiva.

L’iniziativa, oltre a valorizzare il territorio, mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza del riciclo e del riuso dei materiali, dimostrando come anche oggetti destinati allo scarto possano essere trasformati in opere d’arte di grande valore. L’uliveto di San Mauro Castelverde diventerà così un laboratorio creativo a cielo aperto, un luogo di incontro tra arte, natura e sostenibilità.

Uno studio per la musealizzazione della sede Sicilbanca di caltanissetta

Uno studio per la musealizzazione della sede sicilbanca di caltanissetta

Caltanissetta: progetto museale per la sede Sicilbanca, un nuovo spazio culturale in arrivo.

 

Il secondo progetto, invece, sarà dedicato a Sicilbanca e si concentrerà sulla musealizzazione della sede di Caltanissetta. L’obiettivo principale è quello di realizzare uno studio mirato a valorizzare la storia, l’identità e il patrimonio dell’istituto di credito cooperativo. Questo progetto prevede la creazione di un percorso espositivo che racconti la storia di Sicilbanca, dalle sue origini fino ai giorni nostri, mettendo in risalto i valori che l’hanno sempre guidata e il suo ruolo cruciale nello sviluppo del territorio.

L’idea è quella di trasformare la sede di Caltanissetta in un vero e proprio museo, aperto al pubblico, dove i visitatori potranno scoprire la storia di Sicilbanca, ammirare documenti storici, fotografie e oggetti d’epoca. Sarà un modo per celebrare l’identità e il patrimonio dell’istituto, rafforzando il suo legame con la comunità locale. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di attività didattiche e culturali, rivolte soprattutto ai giovani, per far conoscere la storia e i valori della cooperazione. L’iniziativa si pone come un importante strumento di valorizzazione del patrimonio culturale e storico del territorio.

Giuseppe Di Forti, presidente di Sicilbanca, ha sottolineato l’importanza di questo tipo di iniziative, affermando che “la sensibilità di Sicilbanca non è rivolta soltanto ai rapporti istituzionali, ma soprattutto ai territori”. Mario Puglisi, Ceo di Emmecci Spa, ha aggiunto: “Crediamo profondamente che il dialogo tra imprese, istituzioni e mondo accademico sia un motore decisivo per la crescita culturale ed economica della Sicilia”.