1.700€ per le famiglie che lasciano i figli a casa invece di portarli a scuola | Il paradosso del nuovo buono scuola
Il nuovo buono scuola, proposto alla Camera, potrebbe erogare fino a 1.700 euro alle famiglie. Scopri come funziona l’istruzione parentale in Italia, i costi e i requisiti.
L’istruzione in Italia sta vivendo un momento di profonda riflessione, con proposte legislative volte a supportare le famiglie che scelgono percorsi educativi alternativi. Tra queste, spicca la discussione sul cosiddetto “buono scuola”, una misura pensata per offrire un aiuto concreto a chi opta per l’homeschooling, o istruzione parentale. Sebbene ancora in fase di proposta alla Camera, questa iniziativa ha già acceso il dibattito su come ridefinire la distribuzione delle risorse pubbliche destinate all’istruzione e quanto sia equo ed efficiente il sistema attuale. L’homeschooling, una pratica da tempo consentita dalla legge italiana, sta guadagnando sempre più attenzione, non solo per le sue flessibilità ma anche per le implicazioni economiche e didattiche che comporta per i nuclei familiari. Capire come funziona questo sistema e quali supporti potrebbero essere a disposizione è fondamentale per molte famiglie.
Importi e beneficiari del buono scuola proposto
Buono scuola: importi e platea dei beneficiari.
Secondo quanto riportato da Money, la proposta del buono scuola delinea un sistema di supporto economico differenziato in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) delle famiglie e al grado di istruzione. Gli importi previsti partono da 800 euro per gli studenti delle scuole primarie, arrivando fino a 1.700 euro per quelli delle scuole secondarie di primo grado. Questa modulazione intende garantire un aiuto mirato alle esigenze specifiche dei diversi cicli educativi.
Secondo alcune stime, il costo medio annuale per studente nel sistema pubblico di istruzione primaria e secondaria ammonta a circa 11.000 euro. Confrontando questo dato con l’importo massimo del buono scuola, si nota come quest’ultimo sia significativamente inferiore, pari a circa un decimo del costo stimato. Tuttavia, i proponenti sostengono che il buono scuola rappresenterebbe una distribuzione più equa ed efficiente delle risorse pubbliche, destinandole direttamente alle famiglie che si assumono l’onere dell’istruzione. Se approvata, questa misura potrebbe beneficiare almeno 16mila nuclei familiari in tutta Italia, offrendo un sollievo economico e incentivando la libertà di scelta educativa.
Homeschooling in Italia: normativa, requisiti e costi
Homeschooling in Italia: normativa, requisiti e costi. Guida pratica per le famiglie.
L’istruzione parentale in Italia è pienamente legale e regolamentata da specifici decreti, il più recente dei quali è il decreto ministeriale n.5 dell’8 febbraio 2021. I genitori che scelgono questa strada devono innanzitutto rilasciare una dichiarazione al dirigente scolastico della scuola più vicina, attestando la loro capacità tecnica o economica di provvedere all’insegnamento. Questa dichiarazione deve essere rinnovata di anno in anno, e il dirigente scolastico ha il compito di verificarne la fondatezza.
Un aspetto cruciale dell’homeschooling è l’obbligo per lo studente di sostenere annualmente degli esami di idoneità. Questi esami sono finalizzati a verificare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e consentono il passaggio all’anno scolastico successivo, fino al completamento dell’istruzione obbligatoria.
Dal punto di vista economico, i costi dell’homeschooling possono variare notevolmente. Per l’acquisto di materiali didattici e lo svolgimento di attività di base, la spesa può oscillare tra i 100 e i 150 euro al mese. Tuttavia, l’investimento può aumentare significativamente se si opta per piattaforme online strutturate, tutor privati (con tariffe che superano i 20 euro all’ora) o corsi specialistici. In questi casi, i costi annuali possono facilmente superare le migliaia di euro, arrivando anche a oltre 6.000 euro annuali per supporti completi e personalizzati. La spesa finale dipende molto dal grado di personalizzazione del percorso educativo scelto e dalle risorse impiegate.
