STOP ai cibi tipici natalizi: c’è il richiamo urgente e disperato | Li mangi e finisci al pronto soccorso
Il Ministero della Salute ha richiamato pesto, salsa di fegato e trippa da supermercati e macellerie. Rischio microbiologico e allergeni non dichiarati: scopri i lotti da evitare.
L’importanza di queste segnalazioni risiede nella loro capacità di proteggere immediatamente i consumatori da pericoli spesso invisibili. Un allergene non dichiarato può provocare reazioni gravi in soggetti sensibili, mentre una contaminazione microbiologica può causare intossicazioni alimentari con sintomi spiacevoli o, in casi estremi, più seri. Per questo motivo, il Ministero ha diffuso avvisi dettagliati, invitando i consumatori a non consumare i lotti specifici dei prodotti e a riportarli al punto vendita d’acquisto.
Pesto e salsa di fegato: i dettagli dei richiami
L’analisi dettagliata sui richiami di pesto e salsa di fegato.
Uno dei richiami più rilevanti riguarda il pesto fresco senza aglio a marchio Fior Fiore Coop. Questo prodotto, molto apprezzato, è stato ritirato a causa di una sospetta contaminazione microbiologica. I dettagli specifici sono fondamentali per l’identificazione:
- Prodotto: Pesto fresco genovese senza aglio Fior Fiore Coop
- Confezione: Vasetto da 130 grammi
- Numero di lotto: 130 8001120665195
- Data di scadenza: 24/12/2025
- Produttore: Ifex Group Srl, stabilimento di Savona (marchio IT N2R 69 UE)
Coop ha messo a disposizione il numero verde gratuito 800 805580 per qualsiasi informazione aggiuntiva o chiarimento. È essenziale verificare il numero di lotto stampato sulla confezione per assicurarsi di non possedere il prodotto a rischio.
Un altro richiamo significativo riguarda la salsa di fegato prodotta da C.I.R Sas di Mecarelli Claudio & Co. In questo caso, la problematica è legata all’assenza dell’allergene acciughe in etichetta, un dettaglio cruciale per chi soffre di allergie o intolleranze. La salsa è venduta in vaschette da 250 grammi e 1 kg. I lotti interessati sono numerosi e includono:
- L294/25, L295/25, L301/25, L302/25, L308/25, L309/25, L324/25, L315/25, L322/25, L323/25, L329/25
Le date di scadenza per questi lotti vanno dal 05/12/2025 al 09/12/2025. Lo stabilimento di produzione si trova a Terni (marchio IT CE 9-2425/L).
Trippa cotta: rischio e consigli per i consumatori
Trippa cotta: delizia o potenziale rischio? Scopri i consigli per gustarla in sicurezza.
Il terzo richiamo riguarda la trippa mista cotta a marchio La Vera Trippa Napoletana. Questo prodotto è stato ritirato per la potenziale presenza di agenti patogeni particolarmente pericolosi: E. coli STEC/VTEC e Salmonella. Questi batteri sono stati rilevati sia sul prodotto stesso che sulle attrezzature di produzione, indicando una grave non conformità igienico-sanitaria. I lotti coinvolti in questo provvedimento sono specifici:
- Lotti: 26/11/2025 e 28/11/2025
- Date di scadenza: 02/12/2025 e 03/12/2025
Il produttore identificato è La Vera Trippa Napoletana da Gennaro e figli Srls, con stabilimento a Santa Maria La Fossa, Caserta (CE000190). La presenza di questi batteri può causare intossicazioni alimentari severe, con sintomi che vanno da crampi addominali e diarrea a febbre e vomito, e in alcuni casi può portare a complicazioni più gravi, soprattutto per soggetti fragili.
Di fronte a questi richiami, la raccomandazione del Ministero della Salute è univoca e categorica: non consumare assolutamente i prodotti con i numeri di lotto e le date di scadenza sopra indicati. La sicurezza alimentare è una priorità, e l’ingestione di tali alimenti potrebbe comportare seri rischi per la salute. Si invita chiunque sia in possesso di questi prodotti a riportarli immediatamente al punto vendita d’acquisto per ottenere un rimborso o una sostituzione. Questo semplice gesto può prevenire potenziali problemi di salute e contribuire alla sicurezza alimentare collettiva. Restare informati attraverso i canali ufficiali e agire prontamente sono passi essenziali per la tutela del benessere individuale e pubblico.
