File infinite dal Compro Oro: prezzo che supererà i 5000 dollari tra pochissimo

Oro da record: la corsa del 2025 e le attese per il futuro. L’oro ha avuto un 2025 straordinario, superando i 4.300 dollari. Esperti prevedono 5.000 dollari l’oncia nel 2026. Scopri le forze che guideranno il rally.Il 2025 si è rivelato un anno di svolta storica per il mercato dei metalli preziosi, con l’oro in particolare evidenza. Il metallo giallo ha registrato un’impennata che ha superato il 60%, segnando oltre cinquanta nuovi massimi e raggiungendo l’impressionante quota di 4.300 dollari l’oncia già a ottobre. Questo è un dato sorprendente, considerando che prima di marzo non aveva mai superato i 3.000 dollari. Tale ascesa non è un evento isolato, ma è il risultato di «forze strutturali potenti, che restano in campo anche nel 2026», come ha spiegato Nicolas Cracco, CEO di Gold Avenue, piattaforma europea leader nell’intermediazione di metalli preziosi da investimento. Il contesto macroeconomico e geopolitico ha favorito un forte orientamento degli investitori verso beni rifugio, consolidando la posizione dell’oro come asset fondamentale per la diversificazione e la protezione del capitale in periodi di incertezza.

Il potenziale dell’oro: verso i 5.000 dollari nel 2026?

Oro: il potenziale verso i 5.000 dollari nel 2026.

Dopo un anno di performance eccezionali, la comunità finanziaria si interroga sulle prospettive dell’oro per il 2026. Sebbene sia plausibile un rallentamento nel ritmo di crescita, Cracco non esclude uno scenario a lungo termine in cui l’oro si avvicini o addirittura superi i 5.000 dollari l’oncia. Questa previsione si basa su una domanda sottostante estremamente robusta. I dati recenti sono eloquenti: in Italia, gli acquisti di oro fisico hanno registrato un aumento del 58% nell’ultimo anno, evidenziando una crescente fiducia nel metallo giallo. Ancora più significativo è l’incremento del 70% nei nuovi investitori registrato nel solo 2025, un segnale inequivocabile di un interesse diffuso. A livello globale, le allocazioni in oro sono quasi raddoppiate dal 2022, passando dall’1,5% al 2,8% del totale degli asset. Questi fattori combinati suggeriscono un terreno fertile per l’oro, rendendo realistico un ritorno a sfidare nuovi massimi nel prossimo anno.

Le tre principali forze motrici del mercato dell’oro

Le tre principali forze motrici del mercato dell’oro.

L’analisi di Nicolas Cracco identifica tre pilastri fondamentali che continueranno a sostenere e potenzialmente accelerare il rally dell’oro nel 2026. La prima forza è il contesto finanziario globale. Con un indebitamento che rimane elevato in molte economie, crescenti pressioni fiscali e traiettorie di crescita disomogenee tra i vari paesi, gli investitori sono naturalmente spinti verso asset capaci di offrire stabilità e preservare il potere d’acquisto nel lungo periodo. L’oro si posiziona come la scelta prediletta in questo scenario di incertezza economica.

Il secondo motore è la politica monetaria. Nonostante il ciclo di rialzi dei tassi d’interesse sembri ormai alle spalle, non si prevedono forti aumenti dei rendimenti reali. Anzi, un possibile rallentamento economico futuro potrebbe spingere le banche centrali a considerare ulteriori tagli dei tassi, rendendo l’oro un investimento più competitivo rispetto ad altre opzioni. Infine, le tensioni geopolitiche a livello mondiale costituiscono la terza forza propulsiva. Conflitti regionali, instabilità politiche e incertezze internazionali alimentano la percezione del rischio, incoraggiando gli investitori a rifugiarsi in beni considerati universalmente sicuri, come l’oro, rafforzandone il ruolo di bene rifugio per eccellenza in un mondo in continua evoluzione.