ADDIO UFFICIALE: i postini attaccano le lettere al chiodo | La fine di 400 anni di posta in Danimarca
La Danimarca dice addio alle lettere dopo oltre 400 anni. Scopri come la digitalizzazione ha rivoluzionato il servizio postale e quale inaspettato ritorno sta emergendo.
La digitalizzazione che trasforma un’epoca
Il progresso digitale plasma il nostro mondo, rivoluzionando profondamente ogni aspetto dell’epoca attuale.
Il calo della domanda di lettere è stato “drastico”, come dichiarato da PostNord. Negli ultimi 25 anni, l’invio di lettere in Danimarca ha subito una contrazione superiore al 90%. Parallelamente, il boom degli acquisti online ha spinto la società a ricalibrare il proprio focus, spostandolo decisamente verso il settore dei pacchi. Questa transizione riflette una tendenza globale, dove la comunicazione digitale, rapida ed efficiente, ha largamente soppiantato quella cartacea per le necessità quotidiane. Le iconiche cassette postali rosse, testimoni silenti di un’epoca che fu, sono state messe in vendita e hanno riscosso un successo inaspettato: 1.000 unità sono state acquistate in sole tre ore. Altre 200 andranno all’asta a gennaio, a dimostrazione di come, nonostante la fine del servizio, ci sia ancora un profondo legame affettivo con questi simboli. PostNord ha inoltre rassicurato i cittadini, offrendo il rimborso dei francobolli danesi non utilizzati per un periodo limitato, gestendo con cura gli ultimi dettagli di questa storica chiusura.
Un inatteso ritorno al passato tra i giovani
Un inatteso ritorno al passato: i giovani riscoprono mode e stili d’epoca.
Nonostante l’addio di PostNord, la Danimarca non rimarrà del tutto priva di un servizio postale per le lettere. La società di consegna Dao è pronta a raccogliere il testimone. Dal 1° gennaio, Dao amplierà i suoi servizi, prevedendo di gestire circa 80 milioni di lettere l’anno prossimo, un aumento significativo rispetto ai 30 milioni del 2025. Questo dimostra che, sebbene il volume sia drasticamente ridotto rispetto al passato, la necessità di spedire lettere non è scomparsa del tutto. Anzi, emerge un dato sorprendente e controintuitivo: la scrittura di lettere potrebbe essere in fase di ripresa tra i giovani. Una ricerca di Dao rivela che i ragazzi tra i 18 e i 34 anni inviano da due a tre volte più lettere rispetto alle altre fasce d’età. Questo fenomeno è interpretato come la ricerca di “un contrappeso alla sovrasaturazione digitale”, un modo per riconnettersi con un’esperienza più tangibile e personale in un mondo dominato dagli schermi. L’addio di un gigante postale potrebbe, paradossalmente, aprire la strada a nuove forme e significati per la comunicazione scritta, dimostrando che alcune tradizioni, anche se cambiano veste, non muoiono mai del tutto.
