Questo è il tasto killer di tutte le auto | E i meccanici lo sanno: odiano lo “Start e Stop” anche se gli fa fare un sacco di soldi
Un meccanico esperto svela i lati oscuri del sistema Start&Stop. Consigli vitali per la durata della tua auto e il tuo portafoglio. Scopri perché disattivarlo subito!
Il sistema Start&Stop, ormai una presenza consolidata nelle automobili moderne, continua a generare dibattito acceso tra gli addetti ai lavori e gli automobilisti. Progettato per ridurre consumi ed emissioni di CO2 spegnendo automaticamente il motore durante le soste, come ai semafori o in coda, la sua reale efficacia e i suoi effetti a lungo termine sono spesso messi in discussione. Recentemente, un meccanico spagnolo, Morad, ha lanciato un vero e proprio allarme attraverso un video divenuto virale, invitando gli utenti a disattivare questa funzione.
Le argomentazioni di Morad si inseriscono in un contesto più ampio di discussione sulla sostenibilità e sull’impatto ambientale delle tecnologie automobilistiche. Mentre l’industria automobilistica promuove lo Start&Stop come soluzione per veicoli più efficienti e puliti, la prospettiva di un meccanico che si trova quotidianamente a gestire la manutenzione e le riparazioni dei veicoli offre un punto di vista cruciale e talvolta controcorrente. Secondo Morad, l’introduzione dello Start&Stop è stata dettata principalmente dalle necessità di omologazione, come le normative Euro 6, piuttosto che da un reale beneficio per la longevità del veicolo. La sua analisi suggerisce che i presunti vantaggi ecologici ed economici potrebbero essere bilanciati, o addirittura superati, da svantaggi strutturali significativi che gravano sulla meccanica dell’auto. Una prospettiva che merita attenzione per ogni proprietario di vettura dotata di questa tecnologia e che si interroga sull’opportunità di mantenerla attiva.
Perché lo Start&Stop può essere dannoso per la tua auto
I lati oscuri dello Start&Stop: rischi e danni per il motore della tua auto.
La critica principale di Morad si concentra sull’usura prematura dei componenti vitali del veicolo. “Il sistema Start&Stop,” spiega il meccanico, “è stato creato per le certificazioni sulle emissioni di CO2. Quindi, è progettato per poter vendere auto con omologazione Euro 6, Euro 5 o qualsiasi altra certificazione. Quando si utilizza un’auto con Start&Stop, si riduce la durata del motorino di avviamento, perché non è progettato per avviare costantemente il motore.” Questo avvio e spegnimento ripetuto, centinaia di volte al giorno nel traffico urbano, pone uno stress considerevole su un componente che, per sua natura, è pensato per un utilizzo più sporadico e meno intensivo. La continua sollecitazione può, nel tempo, portare a guasti precoci e costi di riparazione inattesi.
Un altro punto critico sollevato dall’esperto riguarda l’alternatore, specialmente nelle vetture dotate di “alternatore intelligente”. Morad sostiene: “Il sistema Start&Stop, appena sali in macchina, va disattivato. Per le auto con Start&Stop e alternatore intelligente, che cambia fase in modo che l’auto possa partire utilizzando la stessa cinghia dell’alternatore, è altrettanto pessimo. Si sta sottoponendo l’intero motore a uno sforzo inutile con un singolo componente, l’alternatore, che a volte costa fino a 2.000 euro”. Un costo di sostituzione elevato che, a detta del meccanico, vanificherebbe qualsiasi presunto risparmio di carburante o riduzione delle emissioni, trasformandosi in una spesa non indifferente per l’automobilista.
Pro e contro del sistema: la scelta è dell’automobilista
Bilanciare pro e contro del sistema: la decisione è nelle mani dell’automobilista.
Nonostante le preoccupazioni espresse da Morad, è fondamentale considerare il quadro completo del sistema Start&Stop. Tra i vantaggi universalmente riconosciuti vi sono una minore emissione di anidride carbonica e una riduzione del consumo di carburante, seppur quest’ultima sia spesso marginale e dipendente dalle condizioni di guida, specialmente su percorsi lunghi o in autostrada. A questi si aggiunge un minor inquinamento acustico nelle aree urbane, contribuendo a un ambiente più silenzioso e vivibile.
Tuttavia, gli svantaggi evidenziati dal meccanico e da altri esperti non sono da sottovalutare. Oltre all’usura accelerata del motorino di avviamento e della batteria, i conducenti potrebbero sperimentare vibrazioni al riavvio o un leggero ritardo nella riaccensione del motore, aspetti che possono influire sul comfort e sulla fluidità di guida. Si segnala inoltre la possibilità che il sistema non funzioni sempre in condizioni estreme, come temperature molto basse o alte, o in presenza di un’elevata richiesta di energia elettrica da parte del veicolo. La decisione di utilizzare o disattivare il sistema Start&Stop rimane, in ultima analisi, personale, ma una valutazione attenta dei rischi e dei benefici, anche alla luce di pareri esperti come quello di Morad, è essenziale per la manutenzione e la durata della propria auto, e per evitare spese impreviste.
