Capodanno glaciale a -5°: il meteo da brividi di San Silvestro | TRACOLLO TERMICO in Emilia e in queste regioni

Un tracollo termico è imminente per Capodanno! Scopri le previsioni dettagliate e le regioni che affronteranno temperature sottozero per il Veglione. Non farti trovare impreparato.

Capodanno glaciale a -5°: il meteo da brividi di San Silvestro | TRACOLLO TERMICO in Emilia e in queste regioni
Attenzione: l’aria artica è in arrivoUn tracollo termico è imminente per Capodanno! Scopri le previsioni dettagliate e le regioni che affronteranno temperature sottozero per il Veglione. Non farti trovare impreparato.

L’Italia si prepara a un brusco cambiamento delle condizioni meteorologiche. Dopo un periodo che ha visto le temperature minime notturne registrare un ulteriore calo al Nord, con valori che hanno toccato i -5°C sull’Emilia e i -3°C nelle valli interne del Centro, si prospetta un peggioramento significativo. Tuttavia, alcune aree, in particolare l’entroterra tirrenico del Centro-Sud, hanno mantenuto valori ancora al di sopra della media stagionale. Questa situazione è destinata a mutare radicalmente nelle prossime 24/48 ore. L’arrivo di una massa d’aria più fredda, di matrice artica, provocherà un crollo generalizzato delle temperature, portando il gelo su gran parte del Paese proprio nella notte del Veglione.

Questo fenomeno non è isolato, ma segna l’inizio di un periodo caratterizzato da valori termici ben al di sotto delle medie stagionali in molte regioni. Ci si aspetta che il nuovo anno, il 2026, venga accolto da un clima rigido, con forti gelate all’alba che interesseranno un’ampia porzione del territorio nazionale. È fondamentale prepararsi a queste condizioni per evitare disagi e problemi legati al freddo intenso. I dettagli sulle temperature attese per il Mercoledì, Giovedì e Venerdì illustreranno l’entità di questo tracollo.

Il freddo di San Silvestro e l’alba gelida di Capodanno

Il freddo di San Silvestro e l'alba gelida di Capodanno

Il freddo di San Silvestro e l’alba gelida di Capodanno: un inizio d’anno glaciale.

 

Il Mercoledì sarà segnato da un calo termico generalizzato e sensibile. Le temperature minime scenderanno sotto la media soprattutto al Nordest, mentre le massime saranno al di sotto della media ovunque, con la sola eccezione delle Isole maggiori. La notte di Capodanno, tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, si preannuncia particolarmente rigida. Si prevedono valori sottozero sulle pianure del Nord e del Centro, e localmente il fenomeno interesserà anche alcune regioni del Sud, come Campania, Puglia e Basilicata. Sarà una notte da trascorrere al caldo, con il termometro che non lascerà scampo a chi si avventurerà all’esterno senza un’adeguata protezione.

Il risveglio del 1 gennaio sarà altrettanto gelido. Il Capodanno 2026 inizierà con valori diffusamente sottozero in tutto il Centro-Nord, estendendosi anche a parte del Sud. Le minime nella Valpadana potrebbero toccare i -5°C, rendendo le prime ore del nuovo anno estremamente fredde. Le temperature massime vedranno un lieve recupero solo sulle regioni tirreniche, mentre altrove rimarranno ancora sotto la media. Questa ondata di freddo artico influenzerà pesantemente l’inizio del nuovo anno, portando con sé la necessità di adottare precauzioni per il gelo e il ghiaccio, specialmente nelle ore notturne e mattutine.

Le tendenze per il primo gennaio e oltre: un rialzo?

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Tendenze per il nuovo anno: è atteso un rialzo?

 

Analizzando le previsioni per il Venerdì, si intravede un timido rialzo termico nei valori minimi, ma le gelate rimarranno comunque diffuse e, in alcune zone come il Piemonte, anche forti. I valori si allineeranno comunque alla media stagionale. Un recupero più significativo delle massime è atteso, con temperature che si porteranno sopra la media sulle regioni centrali, la Campania, la Puglia e il Molise. Altrove, in particolare sul Triveneto, i valori rimarranno in media o persino leggermente al di sotto, indicando una persistenza del freddo.

Guardando oltre il breve termine, la media trentennale per il periodo dal 1 al 10 gennaio suggerisce valori minimi e massimi che, pur con fluttuazioni, tendono a rimanere su un regime di freddo. Questo significa che l’inizio del 2026 sarà complessivamente caratterizzato da temperature rigide, con giornate spesso gelide, soprattutto al mattino. È consigliabile monitorare costantemente gli aggiornamenti meteo e prepararsi ad affrontare un inizio d’anno invernale, con l’abbigliamento adeguato e prestando attenzione alle condizioni delle strade, che potrebbero essere insidiose a causa di ghiaccio e brina. La vigilanza è essenziale per la sicurezza di tutti.