Furti d’identità. Sono giovani le vittime preferite
La tutela dei dati sensibili è sempre più il tallone d’Achille della rete. I furti d’identità sono infatti all’ordine del giorno: un fenomeno odioso che rallenta la diffusione della rete e che genera sempre maggiore diffidenza nei confronti delle più normali attività che si possono svolgere sul web.
Secondo una ricerca di Unicri e Cpp Italia l’italiano mediamente più esposto al furto d’identità è un giovane tra i 25 e i 30 anni. Sempre secondo la stessa ricerca, ad ogni modo, il furto d’identità non riguarda solo chi usa la rete, ma anche chi ne fa a meno: ben il 34% delle vittime di questo fenomeno non è un navigatore abituale.