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La Nato non chiede scusa per gli incidenti a Brega

La Nato non ha intenzione di chiedere scusa ai ribelli per gli incidenti che a Brega hanno provocato la morte di diversi insorti sotto il fuoco amico dei raid aerei dell’Alleanza. Lo ha riferito l’ammiraglio Russell Harding, vicecomandante dell’operazione Unified Protector condotta dalla Nato in Libia. “Non voglio chiedere scusa per le morti di civili per due motivi: perché vedendoli dall’alto non possiamo identificare di che natura siano i mezzi e perché vedendo quei veicoli che si spostavano avanti e indietro potevamo presupporre che fossero di forze leali al colonnello Gheddafi”. Sul fronte militare – ha sostenuto ancora Harding – la situazione è “fluida”, non di stallo.

 

1 Commento per “La Nato non chiede scusa per gli incidenti a Brega”

  1. […] Anders Fogh Rasmussen, ha infine chiesto scusa, dopo che l'ammiraglio Harding aveva sostenuto il contrario, per la morte di alcuni ribelli a seguito di un raid aereo dell'Alleanza a Brega. “E' stato uno […]

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