Giorgia Meloni sta combattendo la battaglia contro l’alcol | Fioretto (finora vinto) fino a Natale
Meloni (ansa) - tmag
Secondo un articolo pubblicato da Open, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato pubblicamente di voler rinunciare all’alcol fino a Natale. La scelta — descritta come un vero e proprio “fioretto” — sarebbe motivata da questioni personali e forse religiose: la leader avrebbe rifiutato un brindisi nel corso di un evento pubblico, dichiarando con chiarezza la sua astensione dal vino o da altre bevande alcoliche fino a fine anno.
La notizia ha subito acceso un dibattito mediatico: per alcuni si tratta di un gesto sincero, legato a valori di sobrietà e autocontrollo; per altri sembra una mossa simbolica con chiari risvolti politici. Secondo una analisi di commentatori vicini ai media, la rinuncia potrebbe essere vista come un segnale verso elettori conservatori o legati a correnti religiose — un richiamo implicito ai valori tradizionali in vista delle prossime festività.
Cosa sappiamo del “fioretto” di Meloni
Il gesto è stato reso pubblico durante una manifestazione a Padova, dove la premier ha dichiarato: «“Non se ne parla, ho fatto il fioretto. Brindiamo a Natale”». Da quanto emerge, la rinuncia all’alcol per Meloni non è una novità isolata: nei mesi scorsi avrebbe già praticato analoghe astinenze in occasione di momenti religiosi o come scelta personale, suscitando attenzione e anche qualche critica interna.
Il fioretto vale fino al 25 dicembre. Dopo tale data, la premier potrebbe tornare a consumare bevande alcoliche, presumibilmente nei brindisi natalizi. La notizia arriva in un contesto politico in cui il simbolismo e l’immagine personale sono messi al centro della comunicazione: alcuni osservatori suggeriscono che la scelta di Meloni rispecchi non solo convinzioni personali, ma anche una strategia di identificazione con valori di sobrietà e tradizione nelle prossime settimane.

Le reazioni e il significato politico del gesto
Il gesto di Meloni ha raccolto reazioni contrastanti. Parte dell’opinione pubblica e dei social ha accolto la decisione con favore, apprezzando la coerenza e la serietà del gesto; altri l’hanno interpretato come un tentativo di enfatizzare un’immagine conservatrice e di compiacere una certa parte dell’elettorato.
Per alcuni analisti politici il “fioretto” arriva in un momento delicato, nel pieno della stagione delle festività e in vista delle prossime scadenze elettorali e sociali: una dichiarazione del genere può diventare un segnale simbolico, un modo per rinsaldare l’identità del partito e rafforzare la percezione pubblica di una leadership attenta ai valori tradizionali. Che sia mossa sincera o strategia, la rinuncia dell’alcol da parte di Meloni resta un gesto destinato a lasciare il segno in questo finale d’anno.
