Ti aiutiamo noi: Il Governo si mette a disposizione di questi lavoratori | Fino a 190.000 euro di sostegno
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Il Bonus Giovani Imprenditori è finalmente operativo e rappresenta una delle misure più vantaggiose per chi ha meno di 35 anni e ha avviato o sta per avviare una nuova attività. I fondi disponibili sono ingenti: tra voucher, contributi a fondo perduto ed esoneri contributivi, si può arrivare a ottenere fino a 190.000 euro di sostegno.
Si tratta di un incentivo reale, pensato per aiutare giovani imprenditori, autonomi e startup in fase di lancio. L’obiettivo è sostenere l’avvio, favorire la crescita e rendere economicamente sostenibili investimenti che, senza aiuti, sarebbero fuori portata per molte realtà emergenti.
Il bonus è destinato a chi ha aperto un’attività da meno di cinque anni o intende avviarne una nuova entro il 2025. È uno strumento strategico: mentre il costo del credito resta alto, questo contributo permette di partire con una base solida e con molte spese già coperte.
Chi può richiederlo e quali attività sono ammesse
Il Bonus Giovani Imprenditori è riservato ai giovani under 35 che rientrano in una delle seguenti categorie: disoccupati; inattivi; iscritti a programmi di politica attiva come il programma GOL. Possono partecipare imprese individuali, liberi professionisti, società con maggioranza di quote in mano ai giovani, cooperative e startup innovative.
Rientrano tra le attività ammissibili quelle considerate strategiche per lo sviluppo del Paese: artigianato moderno, servizi digitali, attività culturali, commercio, turismo, agricoltura innovativa, imprese tecnologiche e tutte le realtà impegnate nella transizione verde e digitale.
A quanto ammontano i contributi: cifre precise e opportunità reali
Il bonus si compone di tre strumenti principali:
• Voucher per l’avvio dell’attività:
Fino a 30.000 euro per chi apre l’impresa al Nord o Centro, fino a 40.000 euro se il progetto include investimenti digitali o innovativi.
Per il Sud gli importi salgono fino a 50.000 euro.
• Contributi a fondo perduto:
Coprono il 65% delle spese fino a 120.000 euro e il 60% per investimenti fino a 200.000 euro (Nord e Centro).
Nel Mezzogiorno arrivano al 75% e al 70% nelle stesse fasce di spesa.
• Indennità mensile di avviamento:
In alcune situazioni i giovani disoccupati possono ricevere 500 euro al mese nella fase iniziale.
Le spese ammissibili includono: macchinari, software, arredamento, attrezzature, ristrutturazioni, servizi digitali, marketing, consulenze e gestione amministrativa.
In pratica, un giovane imprenditore può coprire buona parte delle spese più pesanti e partire con un enorme vantaggio competitivo.

Come fare domanda e perché è fondamentale muoversi subito
La domanda si presenta online tramite la piattaforma ufficiale indicata dal Ministero. Per partecipare servono: business plan dettagliato, documentazione dell’impresa, autocertificazione dei requisiti, preventivi di spesa e iscrizione al Registro delle Imprese (o impegno ad iscriversi entro la data indicata).
L’erogazione segue l’ordine cronologico di arrivo e il fondo nazionale è limitato, motivo per cui gli esperti consigliano di non aspettare. Una domanda presentata troppo tardi può essere respinta anche se il progetto è valido.
Ogni richiesta viene valutata sulla base della sostenibilità economica, della solidità dell’idea e dell’impatto sul territorio. In caso di approvazione, il contributo viene erogato in parte subito e in parte man mano che l’impresa realizza gli investimenti previsti.
Per chi vuole mettersi in proprio nel 2025, questa misura rappresenta un’opportunità concreta e irripetibile. In un periodo in cui accedere al credito è difficile e costoso, il Bonus Giovani Imprenditori permette di costruire un progetto reale con risorse immediate, meno rischi e una prospettiva di crescita solida.
