Addio al supermercato degli italiani: lo ha comprato la super multinazionale | Da Carrefour a GS in una notte

Addio al supermercato degli italiani: lo ha comprato la super multinazionale | Da Carrefour a GS in una notte

Carrello spesa @pixabay,. tmag

La catena di supermercati che milioni di italiani conoscevano come Carrefour cambia padrone: entra nel perimetro di NewPrinces e si prepara a tornare sotto la storica insegna GS.

Per i clienti non è ancora cambiato nulla: sugli scaffali c’è sempre la stessa spesa, fuori campeggia ancora il logo blu, bianco e rosso. Ma dietro le quinte è successa una rivoluzione. La Commissione Europea ha dato il via libera alla concentrazione che trasferisce il 100% di Carrefour Italia a NewPrinces, senza rilievi sulla concorrenza e con la piena compatibilità con il mercato interno e lo Spazio Economico Europeo.

Con questa operazione, la nuova proprietaria mette le mani su oltre mille punti vendita distribuiti in tutta la penisola e diventa il secondo gruppo agroalimentare italiano per ricavi, oltre che il primo operatore food & beverage per occupazione, con circa 13mila addetti diretti in Italia e più di 18mila nel mondo. Numeri da “super multinazionale” destinati a incidere profondamente sugli equilibri della grande distribuzione.

NewPrinces, ricavi record e cambio di nome a tempo di record

Secondo le previsioni diffuse dal gruppo, l’integrazione di Carrefour Italia farà salire i ricavi consolidati a circa 7 miliardi di euro, con un utile netto atteso oltre i 700 milioni e un patrimonio superiore a 1,1 miliardi a fine 2025. Un balzo che si somma alle altre mosse degli ultimi mesi: dalla quotazione di una controllata all’acquisizione di importanti realtà del food e delle bevande.

Il passaggio di mano non è solo contabile. La società che gestisce la rete italiana è già stata ribattezzata Princes Retail, mentre le altre controllate hanno assunto denominazioni coerenti con il nuovo perimetro del gruppo. Solo la storica G.S. S.p.A. mantiene il suo nome, segnale evidente di quale marchio sia destinato a tornare in vetrina una volta completata la trasformazione.

Carrefour @pexels, tmag

Da Carrefour a GS: tre anni per cambiare tutte le insegne

Per evitare traumi ai consumatori, il piano prevede il mantenimento del brand Carrefour per un periodo massimo di tre anni, fino alla fine del 2028. Nel frattempo partirà un rebranding graduale, per aree geografiche, con il ripristino sulle facciate dello storico marchio GS, che per generazioni ha rappresentato il “supermercato sotto casa” di milioni di famiglie italiane.

Il progetto non riguarda solo le insegne: è in programma la modernizzazione dei punti vendita, il rilancio del marchio GS con un nuovo posizionamento, l’apertura di nuovi negozi diretti e in partnership e l’integrazione con la potente piattaforma logistica di NewPrinces, forte di oltre 600 mezzi refrigerati. L’obiettivo è chiaro: unire industria e distribuzione in un unico grande gruppo, capace di controllare la filiera dal produttore allo scaffale. Per chi va a fare la spesa, il cambiamento si vedrà prima fuori, sul logo del supermercato, e poi dentro, tra corsie rinnovate e un marchio – GS – che torna dal passato per diventare, di nuovo, il riferimento quotidiano.