Anziana va dal Compro Oro di fiducia ma il nipote la blocca | “Tra pochi giorni il prezzo scoppierà”

L’oro tocca nuovi massimi mentre il Bitcoin crolla. Tra incertezze monetarie e asset sicuri, scopri la sorprendente divergenza tra i due asset.

Anziana va dal Compro Oro di fiducia ma il nipote la blocca | “Tra pochi giorni il prezzo scoppierà”
Oro in ascesa: Il metallo prezioso sfida l’incertezzaL’oro tocca nuovi massimi mentre il Bitcoin crolla. Tra incertezze monetarie e asset sicuri, scopri la sorprendente divergenza tra i due asset.

Il prezzo dell’oro ha recentemente registrato un lieve rialzo, attestandosi a 4.305 dollari per oncia. Questo valore si avvicina molto al massimo storico di ottobre di 4.381 dollari, consolidando la posizione del metallo giallo come bene rifugio per eccellenza. Questa impennata riflette una più ampia “corsa verso asset sicuri”, con gli investitori che cercano protezione di fronte a un contesto di politica monetaria incerta e alla necessità di coperture contro l’inflazione persistente. I mercati, infatti, stanno prezzando una probabilità del 76% di un ulteriore taglio dei tassi di interesse a gennaio, un fattore che ha ulteriormente rafforzato l’attrattiva dell’oro in quanto asset privo di rendimento.

Un dollaro statunitense più debole, che durante la sessione asiatica ha toccato i minimi degli ultimi due mesi, ha fornito un ulteriore impulso al valore dell’oro. Il metallo prezioso ha mostrato una performance eccezionale, aumentando di oltre il 64% da inizio anno e segnando la migliore performance annuale dal lontano 1979. Questa crescita è stata alimentata da una combinazione di fattori, tra cui i tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, i continui e consistenti acquisti da parte delle banche centrali globali e gli afflussi costanti negli ETF sull’oro, che testimoniano un crescente interesse istituzionale e al dettaglio.

La corsa all’oro e il ruolo delle banche centrali

La corsa all'oro e il ruolo delle banche centrali

Dalla corsa all’oro storica al controllo monetario delle banche centrali.

 

Le partecipazioni nei fondi negoziati in borsa (ETF) garantiti da oro sono aumentate ogni mese quest’anno, con l’unica eccezione di maggio. Questo dato, evidenziato dal World Gold Council, sottolinea il costante appetito degli investitori verso questo asset rifugio. Con il calo dei tassi di interesse, il costo-opportunità di detenere oro si riduce significativamente, rendendolo un’alternativa più interessante rispetto agli investimenti che generano interessi, ma che ora offrono rendimenti meno vantaggiosi.

Nel frattempo, anche il Bitcoin continua a mostrare una notevole volatilità, oscillando intorno ai 86.000 dollari dopo un forte calo. Quest’ultimo, avvenuto lunedì, ha causato in una sola ora liquidazioni di posizioni long per ben 200 milioni di dollari. La principale criptovaluta rimane circa il 30% al di sotto del suo massimo di ottobre, che aveva toccato i 126.210 dollari. È evidente la differenza di comportamento tra i due asset: mentre l’oro funge tradizionalmente da asset sicuro nei periodi turbolenti e di incertezza economica, il Bitcoin si comporta spesso come un asset rischioso, subendo deflussi significativi quando gli investitori cercano stabilità e protezione del capitale.

Il divario crescente: oro contro Bitcoin, segnali di svolta?

Il divario crescente: oro contro Bitcoin, segnali di svolta?

Oro e Bitcoin: il divario si amplia, emergono segnali di svolta.

 

Il divario sempre più ampio tra le performance dell’oro e del Bitcoin ha attirato l’attenzione di numerosi analisti di mercato. Il noto trader crypto Michaël van de Poppe ha recentemente evidenziato come il Relative Strength Index (RSI) di Bitcoin rispetto all’oro sia sceso sotto il valore di 30, un evento che si è verificato solo per la quarta volta nella storia. Questo dato, dal punto di vista dell’analisi tecnica, suggerisce una condizione di ipervenduto per Bitcoin rispetto all’oro, potenzialmente indicando un punto di svolta.

A conferma di questa visione, l’analisi tecnica condotta da misterrcrypto rivela che il cambio BTC/Oro sta attualmente testando una linea di supporto rialzista di lungo periodo, anch’essa per la quarta volta dal 2019. Lo Z-Score, un altro indicatore tecnico, si trova a -1,76, rientrando nell’area di ipervenduto. Storicamente, ogni contatto con questo livello di supporto ha innescato importanti rialzi per Bitcoin. Tuttavia, è fondamentale ricordare che i pattern tecnici, sebbene utili, non possono garantire movimenti futuri. L’attuale contesto macroeconomico è profondamente diverso rispetto ai cicoli precedenti; l’inflazione rimane elevata e i rischi geopolitici continuano a sostenere la domanda di oro. L’entità di un’eventuale rotazione degli investitori dall’oro al Bitcoin, o viceversa, rimane pertanto un elemento di grande incertezza per il futuro prossimo dei mercati.