BOOOOM | Non mettere questi prodotti sotto l’albero: ti scoppiano in mano e rovini le feste
Milioni di pacchi hi-tech viaggiano per Natale, ma le batterie al litio celano un rischio di incendio. Scopri come una gestione non conforme può trasformare un regalo in un pericolo inatteso.
Il fenomeno in questione è noto come “thermal runaway” (instabilità termica): un processo in cui un sistema, superata una certa soglia, vede la propria temperatura aumentare in modo incontrollato, innescando eventi incendiari. La maggior parte degli incidenti nel nostro Paese è quasi sempre riconducibile a una gestione non conforme durante il trasporto su strada, un settore regolato dal severo Accordo ADR (Accordo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada).
La gestione impropria è il rischio maggiore
La gestione impropria: il rischio maggiore, spesso evitabile con cura.
Sull’importanza cruciale della conformità normativa interviene Cristian Sabatino, lithium batteries specialist di Serpac, un’azienda leader negli imballaggi per merci pericolose. Sabatino individua l’errore più diffuso nell’improvvisazione, specialmente nel “rush” frenetico del Natale. “Uno dei problemi delle batterie al litio è il modo in cui vengono gestite e spedite. Spesso l’acquisto avviene all’estero per il loro costo irrisorio, con standard di qualità e sicurezza decisamente bassi”, afferma l’esperto, sottolineando come la prevenzione del danno sia la vera chiave di volta.
Quando una cella o una batteria è danneggiata o in corto circuito, l’instabilità termica può facilmente condurre al temuto “thermal runaway”. Per questo motivo, è considerata una buona pratica isolare i terminali e utilizzare un imballaggio conforme, seguendo scrupolosamente tutte le richieste dei regolamenti. Questo approccio è fondamentale per evitare movimenti indesiderati o danni alla batteria durante il transito, garantendo una maggiore sicurezza per l’intera catena logistica e per i destinatari finali.
La normativa adr: regole per spedizioni sicure
La normativa ADR: regole fondamentali per spedizioni sicure di merci pericolose.
Per le spedizioni su strada, che rappresentano l’ossatura del trasporto in Italia, Sabatino chiarisce il ruolo imprescindibile della normativa ADR. “Il più delle volte, per l’elettronica destinata al consumatore, si applica la disposizione speciale (DS) 188, che consente una gestione semplificata. Tuttavia, l’obbligo assoluto resta spedire in conformità applicando le normative.” Questo include la protezione delle batterie da un possibile cortocircuito, l’utilizzo di imballaggi conformi e la segnalazione corretta del collo con etichette e marchi specifici. Non rispettare questi punti non è solo un errore logistico, ma un rischio serio per l’intera catena di fornitura e per il personale coinvolto.
Il regolamento ADR è il riferimento principale e classifica le batterie al litio nella Classe 9 (Materie e oggetti pericolosi diversi). È obbligatorio isolare i terminali di ogni batteria sfusa – ad esempio con nastro isolante o un sacchetto – per prevenire cortocircuiti. Inoltre, l’imballaggio esterno deve essere strettamente conforme alle richieste dei regolamenti; un semplice imballaggio in cartone, per esempio, non è idoneo per tutte le tipologie di batterie al litio o per tutte le condizioni di trasporto. Ogni collo deve essere segnalato correttamente agli operatori con etichette e marchi specifici, rendendo immediatamente evidente il contenuto e il suo potenziale rischio. Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta non solo il possibile fermo della merce, ma anche gravi sanzioni amministrative, come previsto dall’art. 168 comma 9bis del Codice della strada. “La diligenza nell’imballaggio e nella dichiarazione del contenuto – conclude Sabatino – non è solo una questione legale, ma una responsabilità civile. A Natale, la passione per la tecnologia deve viaggiare di pari passo con la consapevolezza della sicurezza.”
