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A febbraio consumi in lieve crescita

carrelloA febbraio l’indicatore dei consumi della Confcommercio (ICC) è tornato a crescere dopo la variazione nulla di gennaio e il calo dello 0,1% di dicembre 2015. Continua a così la ripresa altalenante che sta interessando l’Italia già vista attraverso altri indicatori, come quelli relativi al mercato del lavoro o quelli del commercio con l’estero.
Osservando i dati relativi alle varie mensilità del 2015 (da marzo a dicembre) e del 2016 (gennaio e febbraio), si nota infatti come l’indicatore sia stato interessato da un continuo sali-scendi nel corso dell’anno: a qualche mese in cui l’indicatore si mostrava in crescita ne seguiva sempre uno caratterizzato da un segno “meno”. La nota storica diffusa dalla Confcommercio segnala infatti otto mesi in positivo – marzo (+0,1%), aprile (+0,8%), giugno (+0,1%), luglio (+0,5%), settembre (+0,1%), novembre (+0,3%) e febbraio 2016 (+0,3%) – e quattro mesi in contrazione – maggio (-0,1%), agosto (-0,2%), ottobre (-0,3%) e dicembre (-0,1%) – a cui si aggiunge la variazione nulla di gennaio 2016.
L’aumento dello 0,3% registrato a febbraio è il risultato della crescita dello 0,1% riportata dai servizi e dello 0,3% dei beni. Entrando nel dettaglio si osserva una variazione nulla per i consumi di beni e servizi ricreativi; per alberghi, pasti e consumazioni fuori casa; e per i consumi di alimentari, bevande e tabacchi (esclusi questi ultimi si registra invece un +0,1%). I consumi di beni e servizi per la mobilità hanno messo a segno la crescita più consistente, +2,3%; seguiti dal +0,3% dei beni e servizi per le comunicazioni, dal +0,2% dei beni e servizi per la cura della persona e dal +0,1% dell’abbigliamento e delle calzature. Scendono dello 0,5% i consumi di beni e servizi per la casa.
Dal punto di vista tendenziale il 2016 sembra esser partito con il piede giusto: dopo il +1,3% di dicembre 2015 e il +1,1% di gennaio 2016, febbraio è stato interessato da un aumento dell’1,4% (nel complesso il 2015 ha visto crescere i consumi dell’1,3% in seguito al -0,7% del 2014.
Il risultato dell’ultimo mese considerato dalla Confcommercio è legato maggiormente alla crescita riportata dai beni (+1,5%) e in misura lievemente minore dai servizi (+1,2%). Anche nel confronto annuale si rileva un’ottima performance per i consumi di beni e servizi per la mobilità, +10,1%, e un aumento più lieve per alberghi, pasti e consumazioni fuori casa, 1,3%. I consumi di beni e servizi per le comunicazioni sono cresciuti dello 0,6%, quelli di abbigliamento e calzature dello 0,7%, mentre beni e servizi per la cura della persona hanno riportato un +0,2%. Alimentari, bevande e tabacchi riportano invece un lieve +0,1% mentre perdono quota beni e servizi ricreativi, -0,1%, e beni e sevizi per la casa -1,1%.

 

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