Istat, a giugno 2012 retribuzione contrattuale in aumento dell’1,5% su 2011 | T-Mag | il magazine di Tecnè

Istat, a giugno 2012 retribuzione contrattuale in aumento dell’1,5% su 2011

“Alla fine di giugno 2012 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 71,0% degli occupati dipendenti e al 67,2% del monte retributivo osservato.
Nel mese di giugno l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell’1,5% rispetto a giugno 2011. Nella media del periodo gennaio-giugno 2012 l’indice è cresciuto, nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, dell’1,4%.
Con riferimento ai principali macrosettori, a giugno le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale del 2,0% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a giugno presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (2,9%), chimiche (2,7%), energia e petroli ed estrazione minerali (2,6% in entrambi i settori). Si registrano, invece, variazioni nulle per agricoltura, telecomunicazioni e tutti i comparti della pubblica amministrazione.
A giugno, tra i contratti monitorati dall’indagine, non si è registrato nessun rinnovo.
Alla fine di giugno la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 29,0% nel totale dell’economia e del 7,6% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è, in media, di 31,3 mesi per l’insieme degli occupati e di 36,6 mesi per il settore privato”, è quanto si legge in una nota diffusa da Istat.

 

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