Nel 2023 in aumento la spesa per l’acqua | T-Mag | il magazine di Tecnè

Nel 2023 in aumento la spesa per l’acqua

L’esborso medio si è attestato a 478 euro, ma Cittadinanzattiva ha registrato forti differenze regionali e tra comuni

di Redazione

Tra le tante voci di spesa in aumento, c’è anche quella relativa all’acqua: nel 2023, l’esborso medio per famiglia ha sfiorato i 500 euro, attestandosi a 478 euro, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente e del 17,7% rispetto a cinque anni fa. Lo rende noto il XIX Rapporto sul servizio idrico integrato, a cura dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, osservando che gli aumenti dei prezzi sono stati registrati in oltre due terzi dei capoluoghi di provincia (su base annua l’incremento maggiore, di circa il 16%, è stato rilevato a Vibo Valentia).

Foto di Andrew Ren su Unsplash

«Frosinone resta in testa alla classifica delle province più care con una spesa media annuale di 867 euro mentre Milano e Cosenza conquistano la palma di capoluoghi più economici con 184 euro», si legge nel dossier, che ha registrato significative differenze anche a livello regionale, con la Toscana che ha i prezzi più alti (con 732 euro), con ben 8 suoi capoluoghi nella top ten delle province più care; il Molise la più economica (226 euro), in Trentino Alto Adige l’aumento più consistente (+9%).

Cittadinanzattiva aggiunge che, «oltre che tra le regioni, evidenti differenze di spesa continuano ad esistere anche all’interno degli stessi territori. Ad esempio, nel Lazio, tra Frosinone e Rieti intercorre una differenza di 475 euro. Altri esempi di simile portata si possono riscontrare in Sicilia, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna e Calabria».

Un pezzo del rapporto è dedicato ad un problema, insoluto, che affligge il nostro Paese: secondo gli ultimi dati Istat, relativi al 2020, la dispersione idrica nei capoluoghi di provincia è pari in media al 36,2% e raggiunge il 42,2% come territorio complessivo italiano.

«In alcune aree del Paese (soprattutto Sud e Isole) si disperde più della metà dei volumi d’acqua immessi in rete. Se si analizza ulteriormente lo spaccato di alcune realtà, in Basilicata va disperso il 62% della risorsa idrica, mentre la Valle d’Aosta si ferma al 23,9%», sottolinea Cittadinanzattiva. «Fra i capoluoghi di provincia spicca in negativo il dato di Belluno e Latina, dove la dispersione idrica assume dimensioni anche superiori al 70%; in positivo la città di Macerata con appena il 9,8%».

 

Scrivi una replica

News

Autonomia differenziata, lunedì l’approdo in Aula alla Camera

L’approdo in Aula del disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario inaugura l’agenda dei lavori parlamentari della prossima settimana. Appuntamento…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Sondaggio BCE, consumatori prevedono inflazione a 12 mesi al 3%

Secondo il sondaggio mensile della BCE, condotto su un campione di 19 mila consumatori, a marzo le aspettative per l’inflazione nei prossimi 12 mesi si…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Tedros Adhanom Ghebreyesus: «I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia»

«I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia, che rendono prevenibili malattie un tempo temute». Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute: secondo uno studio dell’Oms-Europa, il 57% dei quindicenni europei ha sperimentato l’alcol

In Europa, il 57% dei quindicenni ha bevuto alcol e uno su cinque ha usato di recente le e-cig. Lo denuncia l’ultimo rapporto curato dall’Organizzazione…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia