Lavoro, il CdM ha approvato il regolamento per le quote rosa
“Il Consiglio ha approvato lo schema di regolamento con i termini e le modalità di attuazione della disciplina sulla parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle società pubbliche costituite in Italia (vedi legge n. 120 del 2011); lo schema di regolamento verrà sottoposto al parere del Consiglio di Stato prima dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio.
In base ai dati Eurostat del 2012, in Italia l’occupazione delle donne tra i 25 e i 54 anni è pari al 63,9%, circa 12 punti percentuali in meno rispetto alla media dell’Ue a 27. Anche i dati diffusi da Istat e Censis sulla presenza di donne nei consigli di amministrazione fotografano una realtà preoccupante: nel 2011 appena il 7% del totale dei componenti dei CdA delle società quotate contava una presenza femminile.
Le nuove regole consentono alle singole società a controllo pubblico di modificare i propri statuti per assicurare l’equilibrio tra i generi. L’equilibrio si considera raggiunto quando il genere meno rappresentato all’interno dell’organo amministrativo o di controllo ottiene almeno un terzo dei componenti eletti.
Il monitoraggio e la vigilanza sull’attuazione del regolamento è affidata alla Presidenza del Consiglio – Ministro delegato per le pari opportunità. A tal fine è stabilito un obbligo per le società di comunicare alla Presidenza del Consiglio – Ministro delegato per le pari opportunità la composizione degli organi sociali e le eventuali variazioni in corso di mandato. Inoltre, per garantire un controllo “diffuso”, a chiunque vi abbia interesse è data la possibilità di segnalare situazioni non conformi alle nuove norme. Qualora, a seguito di diffida formale, la società non ripristini tempestivamente l’equità tra i generi, la sanzione è la decadenza della carica”, lo riporta un comunicato stampa diffuso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri a margine della riunione a Palazzo Chigi.