Crisi economica, Bce avverte: “I governi siano pronti ad intervenire”
L’espansione economica nella zona euro “resta debole, in un contesto di persistenti tensioni nei mercati finanziari e maggiore incertezza che gravano sul clima di fiducia”. A sostenerlo, nel bollettino mensile di agosto, è stata la Bce.
Francoforte ha ribadito quanto già detto dal presidente Mario Draghi, ovvero che “l’euro è irreversibile” e che servono “interventi strutturali” da parte dei governi sul fronte delle finanze pubbliche. Inoltre, avverte l’Eurotower, un’eventuale intensificarsi delle tensioni sui mercati finanziari “potrebbe accentuare i rischi al ribasso sia per la crescita, che per l’inflazione”.
I governi dell’eurozona, si legge nel bollettino diffuso dalla Banca centrale europea, “devono essere pronti ad attivare l’efsf/mes nel mercato obbligazionario in caso di circostanze eccezionali nei mercati finanziari e di rischi per la stabilità finanziaria, nel rispetto di condizioni rigorose ed efficaci in conformità con le linee guida stabilite”.
Il tasso di disoccupazione nell’eurozona “continua ad aumentare”, in particolar modo fra i lavoratori più giovani, e gli indicatori “segnalano ulteriori perdite di posti di lavoro, a ritmo sostenuto, sia nell’industria sia nei servizi all’inizio del terzo trimestre del 2012”.