Immigrati, Riccardi: “Dopo il 15 ottobre pugno duro contro i datori di lavoro irregolari”
In merito all’opportunità per i datori di lavoro e clandestini di mettersi in regola con un versamento di mille euro e la dimostrazione di essere in Italia dal 2011 il ministro per la Cooperazione e l’Integrazione, Andrea Riccardi, ha detto: “Ci sono grossi interessi che riguardano il caporalato soprattutto in agricoltura con stranieri che sono tenuti in schiavitù ma su questo dopo il 15 ottobre (termine ultimo per la regolarizzazione dei lavoratori immigrati) si andrà duri e si picchierà duro. Ci sono delle misure molto severe che sono quelle della direttiva europea che abbiamo recepito.
I datori di lavoro colti ad utilizzare lavoratori stranieri in modo clandestino saranno puniti. Prima o poi arriveremo a prosciugare le sacche di clandestinità ma se uno fa la domanda con le carte in regole non si deve aver paura”.
“Le richieste per il decreto emersione dei lavoratori immigrati irregolari – ha aggiunto – sono più di 70 mila e noi ce ne aspettavamo 150 mila alla chiusura di questa finestra. Non mi sembra che sia un fallimento. Naturalmente le regole sono severe perché bisogna che i lavoratori siano presenti sul territorio dal 31 dicembre e si chiede una documentazione certa di organizzazioni che hanno un rilievo pubblico”.