Slitta il provvedimento salva-Sallusti. Il direttore: “Lo immaginavo”
Sei senatori, Franco Bruno, Vincenzo Vita, Luigi Vimercati, Marco Perduca, Gerardo D’Ambrosio e Luigi Li Gotti, hanno riferito che per la riforma del reato di diffamazione ai danni del direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, servirà l’esame di Palazzo Madama. “Si tratta di una materia troppo complessa ed è bene che il testo venga esaminato anche dall’aula”, hanno detto i senatori.
L’approvazione del provvedimento, atto a salvare Sallusti da 14 mesi di reclusione per aver diffamato un magistrato torinese, slitterà quindi oltre il 26 ottobre, termine massimo per la sospensione della pena.
Il direttore del qiotidiano ha così commentato all’Ansa: “È successo quello che immaginavo. Questi politici cialtroni sono ipocriti e codardi. Ora la Procura renda esecutiva la pena e mi venga a prendere. Io chiedo a questo punto alla Procura di trasmettermi l’ordine di carcerazione che non ho ancora ricevuto vorrei capire chi si prende la responsabilità di tenere questo ordine nel cassetto. Voglio che cessi questo trattamento anormale evidentemente non mi hanno mandato l’ordine perché non hanno il coraggio di renderlo esecutivo essendosi resi conto dell’errore che hanno fatto. Si vergognano”.