Ttip, Calenda: “All’Italia porterà soltanto vantaggi”
“Il Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip) porterà all’Italia solo vantaggi”. Lo ha detto il viceministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda. Gli Stati Uniti d’America “sono un mercato protezionista su quasi tutti i prodotti italiani” con un “potenziale inespresso di 10 miliardi di euro” per le imprese del nostro Paese, ha spiegato Calenda nel corso di un convegno sul commercio. Il Transatlantic Trade and Investment Partnership – o Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti – è un accordo commerciale e per gli investimenti in fase di negoziato tra l’Unione europea e gli Stati Uniti.
Che l’Italia abbia solo da guadagnarci da una liberalizzazione dei commerci come il TTIP lo può dire solamente una persona che di commercio internazionale non capisce nulla, e non è certamente questo il caso, o un esponente politico che ha chiari interessi nella questione. Ogni accordo di libero scambio ha vincitori e perdenti, e dalle stime di impatto si sà che tra i grandi perdenti ci sarà la produzione agricola italiana e, il rischio, ricadrà anche sulle micro e piccole imprese. Aldilà della demagogia, ci sarebbe bisogno di un discorso serio sugli impatti, dedicando spazi opportuni al confronto tra posizioni diverse. Questo tifo da stadio del Viceministro Calenda alla lunga rischia paradossalmente di essergli controproducente