Area Ocse: 6,1 milioni disoccupati in più del 2008
È un quadro in chiaro scuro quello diffuso dall’Ocse riguardo il mercato del lavoro nell’area dell’Organizzazione dello sviluppo economico. Perché se è vero che, rispetto al periodo più buio della crisi, il numero dei disoccupati è sceso notevolmente, è anche vero che si trova ancora largamente al di sopra di quanto registrato nel luglio del 2008.
Nell’ultimo resoconto l’organizzazione indica infatti che ad ottobre 2015 erano 40,6 milioni gli disoccupati, 8,3 milioni in meno rispetto al gennaio 2013, ma anche 6,1 milioni in più rispetto al gennaio del 2008.
Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione l’Ocse ha registrato, per l’intera area, un calo dal 6,7% di settembre al 6,6% di ottobre (in calo dell’1,5% rispetto al gennaio 2013). Anche per l’Eurozona il tasso di disoccupazione è sceso di 0,1 punti percentuali, attestandosi al 10,7%.
Guardando invece all’Italia, l’Ocse ha confermato il dato già rilevato dall’Istat: 11,5%, in calo, anche in questo caso, dello 0,1% rispetto a settembre.
Nella Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana, l’istituto nazionale di statistica spiega che ad ottobre l’occupazione ha registrato una battuta d’arresto rispetto alla crescita dei mesi precedenti. Per il secondo mese consecutivo, infatti, ottobre è stato interessato da un calo dello 0,2% degli occupati rispetto a settembre, una dinamica legata soprattutto alla diminuzione dello 0,5% della componente femminile e al calo dei lavoratori autonomi.
Altra dinamica da sottolineare è quella relativa al tasso di disoccupazione: il dato a ottobre si è attestato all’11,5% ma non per un aumento del tasso di disoccupazione, bensì per un aumento di quello di inattività.