Nel 2015 ricchezza e potere d’acquisto in risalita | T-Mag | il magazine di Tecnè

Nel 2015 ricchezza e potere d’acquisto in risalita

carrelloIn Italia, così come certificato dall’Istat, vivono in condizioni di povertà assoluta circa 1,47 milioni di famiglie, per un totale di 4,1 milioni di persone (il 6,8% dell’intera popolazione italiana). In verità il dato relativo alla povertà assoluta è in discesa rispetto ai due anni precedenti, in crescita.
Povertà assoluta a parte, più in generale la crisi ha tuttavia condizionato (e non poco) la vita degli italiani, andando a intaccare ricchezza e potere d’acquisto. Così, mentre nella media europea il Pil pro capite aumentava, in Italia faceva registrare una flessione più marcata che in altri paesi.
Secondo l’Eurostat, infatti, nel periodo compreso tra il 2008 e il 2014 il Pil pro capite è passato da 27.600 a 26.500 euro, pari cioè ad una flessione del 4%. Nel medesimo arco temporale l’Europa seguiva un trend diverso: il Pil pro capite aumentava a 27.500 euro da 26 mila euro (+5,7%).
In questo scenario, il Mezzogiorno si mostra piuttosto distante dai valori europei, anche se alcune regioni hanno osservato una maggiore “tenuta” rispetto ad alcune aree del Centro e del Nord. A diminuire, poi, è stato il potere d’acquisto. L’indice di riferimento dell’Eurostat è 100 (che sta a rappresentare la media Ue28). L’Italia ha registrato perciò un calo da 105 punti (dato relativo al 2008) a 96 (2014).
Nel 2015 si è cominciato ad assistere ad un’inversione di tendenza. Cosa è successo, in sintesi? È tornato a crescere il potere d’acquisto, trainato dalla, seppur lieve, ripresa del mercato del lavoro. Con la risalita dei redditi, i consumi sono lievitati e questi ultimi hanno contribuito nell’ultimo anno non poco alla crescita economica del paese. La debolezza dei mercati extraeuropei (che ha, di conseguenza, rallentato il commercio) è stata così compensata dal rafforzamento della domanda interna.
La risalita del mercato del lavoro italiano si colloca in una prospettiva di crescita a livello europeo. Stando gli ultimi dati Eurostat nel quarto trimestre 2015 il numero delle persone occupate nell’Eurozona è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,2% sull’anno. L’Italia presenta il dato trimestrale nella media europea (al pari della Germania), ma rispetto ad un anno prima il ritmo di crescita è più lento (+0,8%).

 

Scrivi una replica

News

Autonomia differenziata, lunedì l’approdo in Aula alla Camera

L’approdo in Aula del disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario inaugura l’agenda dei lavori parlamentari della prossima settimana. Appuntamento…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Sondaggio BCE, consumatori prevedono inflazione a 12 mesi al 3%

Secondo il sondaggio mensile della BCE, condotto su un campione di 19 mila consumatori, a marzo le aspettative per l’inflazione nei prossimi 12 mesi si…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Tedros Adhanom Ghebreyesus: «I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia»

«I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia, che rendono prevenibili malattie un tempo temute». Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute: secondo uno studio dell’Oms-Europa, il 57% dei quindicenni europei ha sperimentato l’alcol

In Europa, il 57% dei quindicenni ha bevuto alcol e uno su cinque ha usato di recente le e-cig. Lo denuncia l’ultimo rapporto curato dall’Organizzazione…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia