Commercio estero: nuovo calo dell’export a marzo | T-Mag | il magazine di Tecnè

Commercio estero: nuovo calo dell’export a marzo

exportContinua l’andamento incostante delle esportazioni italiane. Per il mese di marzo, sia livello congiunturale che a quello tendenziale, le elaborazioni dell’Istat segnalano un nuovo calo dopo gli aumenti registrati a febbraio. Da settembre 2015, infatti, l’export italiano è stato interessato da un andamento altalenante: all’aumento tendenziale dell’1,4% seguirono il -1,4% di ottobre, il +6,3% di novembre, il +3,4% di dicembre, il -3,6% di gennaio 2016 e il +3,3% di febbraio. A marzo, ultimo mese considerato, le esportazioni sono nuovamente diminuite, segnando un -1,1%.
Il confronto congiunturale, invece, ha riportato una dinamica anche peggiore. Nel corso del 2015 sono stati ben sette i mesi in cui l’export ha riportato variazioni negative, chiudendo comunque l’anno con un +3,3% sul 2014. Tuttavia il 2016 non è iniziato nel migliore dei modi: al -2,2% di dicembre è seguito un -2,3% a gennaio. Dato a cui si è contrapposto un +2,2% a febbraio, al quale è seguito però il -1,5% registrato a marzo.
In particolare quest’ultimo dato, sottolinea l’Istat, è il risultato del decremento riscontrato nelle vendite verso entrambe le aree (intra-Ue ed extra-Ue). Le vendite verso i Paesi dell’Unione europea sono infatti scese del 2,5%, mentre quelle verso i Paesi al di fuori dell’area sono scese dello 0,3%. Negativa anche la dinamica dell’intero trimestre: -1,7%, con un -0,7% per quelle verso i Paesi Ue e un -3% per quelle verso i Paesi extra-Ue.
Per quanto riguarda i prodotti, il calo congiunturale è ascrivibile in larga parte alla flessione del 5,6% che ha interessati le vendite di beni di consumo non durevole, al -2,3% dei prodotti intermedi e al -4,4% dei beni di consumo durevoli. Il calo tendenziale (-5,2% le vendite verso i Paesi extra-Ue e +2,3% quelle verso i Paesi dell’Unione europea) è invece legato al pesante -21,7% riportato dall’export di prodotti energetici e al -2,6% dei prodotti intermedi.
Il resoconto riguardante il commercio con i principali partner indica un aumento delle vendite verso il Belgio (+16,9%), verso gli Stati Uniti (+11,2%), verso la Repubblica Ceca (+8,1%), verso il Giappone (+7,9%) e verso la Francia (+5,7%). Allo stesso tempo Svizzera (-4,4%), area Asean (-8,1%), Turchia (-11,2%), area Opec (-21,6%) e area Mercosur (-28,2%).

 

Scrivi una replica

News

Autonomia differenziata, lunedì l’approdo in Aula alla Camera

L’approdo in Aula del disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario inaugura l’agenda dei lavori parlamentari della prossima settimana. Appuntamento…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Sondaggio BCE, consumatori prevedono inflazione a 12 mesi al 3%

Secondo il sondaggio mensile della BCE, condotto su un campione di 19 mila consumatori, a marzo le aspettative per l’inflazione nei prossimi 12 mesi si…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Tedros Adhanom Ghebreyesus: «I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia»

«I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia, che rendono prevenibili malattie un tempo temute». Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute: secondo uno studio dell’Oms-Europa, il 57% dei quindicenni europei ha sperimentato l’alcol

In Europa, il 57% dei quindicenni ha bevuto alcol e uno su cinque ha usato di recente le e-cig. Lo denuncia l’ultimo rapporto curato dall’Organizzazione…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia