Italia: connettività tra le più basse in UE
Il grado di connettività dell’Italia risulta tra i più bassi in Europa, superiore solo al valore della Croazia, nonostante un posizionamento in linea con la media europea nell’uso della banda larga (92% contro 94% nel caso delle sole imprese). Questo è quanto emerge dal rapporto annuale 2016 dell’Istat presentato qualche giorno fa alla Camera. L’eventuale copertura totale della banda ultralarga in quei territori ancora non coperti porterebbe ad un aumento del valore aggiunto pari al 23% nei servizi di mercato, all’11% nelle costruzioni e al 9% nel commercio e nell’industria. Le regioni che ne beneficerebbero in misura maggiore sono quelle del Centro-nord, con aumenti compresi tra il 16% in Valle d’Aosta e l’11% nelle Marche, mentre nel Mezzogiorno si avrebbero aumenti più contenuti, compresi tra il 10% di Campania e Calabria e il 7% della Sicilia.