Brexit: quali rischi per il Regno Unito? | T-Mag | il magazine di Tecnè

Brexit: quali rischi per il Regno Unito?

david_cameronA poche settimane dal referendum britannico sulla cosiddetta Brexit (23 giugno), ovvero la possibilità che il Regno Unito esca dall’Unione europea, i nuovi sondaggi sembrano spaventare (non poco) gli osservatori internazionali nonché i fautori in casa di una permanenza nell’Ue, con il premier David Cameron in testa. Dalle ultime rilevazioni, infatti, risulterebbe in vantaggio il fronte del “no” all’Europa.
Gli osservatori internazionali temono il peggio nel caso si realizzi tale scenario, vale a dire serie ripercussioni economiche per l’economia britannica e mondiale. Tanto per cominciare la sterlina è crollata ai minimi nelle ultime tre settimane, ma sono gli effetti a lungo termine che preoccupano di più, mentre la Banca d’Inghilterra stanzia un fondo per superare le criticità.
Già si era detto, recentemente, di come alcuni studi interni – dal Tesoro alla Confindustria britannica – avessero stimato gravi perdite in termini di Pil (con conseguenze sulle finanze pubbliche), collegate ad un maggior rischio povertà per i cittadini. Per il Fondo monetario internazionale la questione è delicata, soprattutto in considerazione delle ipotesi di riduzione di crescita tra l’1 e il 9% nel lungo periodo.
Allo stesso modo l’Ocse ha quantificato in una diminuzione della crescita del 3% entro il 2020 e del 6% entro il 2030. In poche parole il contesto Brexit provocherebbe un ridimensionamento delle diverse voci che sostengono la crescita: investimenti, consumi, occupazione.
E non è tutto. Con Brexit, il Regno Unito dovrebbe rinegoziare l’adesione all’Organizzazione mondiale del commercio in una fase di rallentamento per quanto riguarda gli scambi. Questo avverrebbe in quanto alcuni specifici vincoli – ad esempio il livello dei dazi sui prodotti – rientrano nei trattati (58) già firmati dall’Ue, il nuovo scenario imporrebbe così ulteriori accordi commerciali. Un contesto che indebolirebbe le aziende britanniche e la produttività.

 

Scrivi una replica

News

Tedros Adhanom Ghebreyesus: «I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia»

«I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia, che rendono prevenibili malattie un tempo temute». Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute: secondo uno studio dell’Oms-Europa, il 57% dei quindicenni europei ha sperimentato l’alcol

In Europa, il 57% dei quindicenni ha bevuto alcol e uno su cinque ha usato di recente le e-cig. Lo denuncia l’ultimo rapporto curato dall’Organizzazione…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute, negli ultimi 50 anni i vaccini hanno salvato almeno 154 milioni di persone

Negli ultimi 50 anni, i vaccini hanno salvato almeno 154 milioni di vite, a livello mondiale. Lo sostiene uno studio coordinato dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Via libera di Camera e Senato alle risoluzioni sul Def

Il Parlamento ha approvato il Def, il Documento di economia e finanza. Le Aule di Camera e Senato hanno dato il via libera alle risoluzioni…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia