Turchia, Gentiloni: “La reazione non può essere di vendetta”
“La reazione della Turchia non può essere di vendetta ma gli arresti dei giudici sanno di epurazione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, intervenendo al termine della colazione dei 28 ministri degli esteri Ue con il segretario di Stato americano, John Kerry. “Nella Ue – ha sottolineato il ministro – c’è una posizione assolutamente condivisa di sostegno alle istituzioni democratiche contro il tentativo di golpe in Turchia ma anche di richiesta di moderazione”. “Ma il ventilato ripristino della pena di morte sarebbe uno dei simboli di quello che l’Europa non può accettare”, ha concluso il titolare della Farnesina.