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Così la ricerca del primo impiego

Il 60,3% crede di possedere le giuste competenze per trovare un proprio spazio nel mondo del lavoro, ma gli imprenditori non sempre sono dello stesso avviso

giovani_lavoro_campagna_elettoraleUn’indagine condotta in 13 Paesi dal Gruppo Adecco – Young People and work: dreams and readiness – certifica che il 67,62% dei giovani italiani si dice ottimista riguardo alla propria capacità di trovare un impiego entro un anno dal termine degli studi. Il 60,3% crede infatti di possedere le giuste competenze per trovare un proprio spazio nel mondo del lavoro. Gli imprenditori non sono dello stesso avviso, però: stando ai risultati contenuti in una ricerca di McKinsey – Studio ergo Lavoro. Come facilitare la transizione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia –, soltanto il 42% delle imprese giudica adeguate la preparazione dei giovani italiani che sono alla ricerca di un primo impiego e che una volta trovato gli garantisce un salario che oscilla da circa 800 euro a poco più di 1.000 euro.
Secondo uno studio condotto da DataGiovani, elaborato su un campione di circa 355mila unità sul primo semestre del 2012, lo stipendio dei giovani italiani under 30 al primo impiego si attesta in media a 848 euro.
Naturalmente il “peso” della retribuzione dipende da diversi fattori – DataGiovani ne elenca alcuni: il titolo di studio, il settore in cui si è impiegati e le qualifiche professionali o le mansioni occupate – e può oscillare da circa 800 euro a poco più di 1.000 euro mensili percepiti dagli “high skilled worker” come dirigenti, imprenditori e professioni altamente qualificate.
Anche la ripartizione geografica incide sul salario: in media si passa dagli 888 euro mensili percepiti ai giovani assunti nel Nord del Paese fino agli 801 del Sud, passando per gli 845 euro del Centro Italia.

 

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