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Prosegue la crescita delle imprese straniere

Per quanto dinamica, una parte consistente dellʼimprenditoria straniera non resiste a lungo: le imprese guidate da titolari stranieri hanno un ciclo di vita più breve

lavoratori_stranieriNell’ultimo anno il contributo degli imprenditori stranieri al commercio italiano è stato consistente, ma non al punto tale da porre fine alla desertificazione che caratterizza il settore ormai da diverso tempo. L’Osservatorio Confesercenti rileva che, ad agosto 2016, le imprese etniche sono cresciute di circa settemila unità (+4,6%) rispetto all’anno precedente, superando quota 160mila. Un aumento notevole che non ha comunque fermato il calo di attività presenti complessivamente sul territorio nazionale: nel periodo considerato (agosto 2015–agosto 2016) il settore del commercio ha perso quasi 1.916 negozi (-0,2%).
Le imprese straniere offrono un contributo importante anche sul fronte occupazionale: la crescita degli addetti, registrata tra le imprese straniere, è sette volte superiore alla media del comparto (+8,7% contro +1,7%).
Le zone d’ombra non mancano: per quanto dinamica, una parte consistente dell’imprenditoria straniera non resiste a lungo. Confesercenti osserva che le imprese guidate da titolari stranieri hanno un ciclo di vita molto più breve rispetto alla media del settore, con oltre un terzo delle attività che chiude entro i due anni dall’apertura.
Una buona parte delle attività straniere preferisce il commercio ambulante a quello in sede fissa: con 103.164 attività, pari al 53,1% del totale, gli imprenditori stranieri rappresentano la maggioranza tra gli ambulanti, che sono cresciuti molto negli ultimi anni: qualche mese, fa Confesercenti osservava che alcuni fattori (il caro affitti, l’incremento di imposte e tariffe) stanno spingendo il commercio “verso la strada e il web”.
Tuttavia, da un’analisi delle banche dati INPS effettuata da Confesercenti emerge che quasi 100mila imprese di commercio su aree pubbliche, di cui l’83% (oltre 70mila) a titolarità straniera, non hanno mai versato un contributo negli ultimi due anni.

 

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