Mercato del lavoro di nuovo in affanno | T-Mag | il magazine di Tecnè

Mercato del lavoro di nuovo in affanno

I maggiori ritardi riguardano la componente femminile e la classe di età 25-34 anni. A ottobre aumentano gli inattivi
di Redazione

Il mercato del lavoro italiano fa un passo indietro. Ad ottobre la diminuzione contestuale di occupati (-30 mila) e disoccupati (-37 mila) si associa all’aumento degli inattivi che, rispetto a settembre, sono 82 mila in più. I maggiori ritardi riguardano la componente femminile e le fasce di età più giovani.

workers-659885_1280

Per definizione gli inattivi sono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle che l’Istat non classifica come occupate o in cerca di occupazione. Le variazioni tendenziali indicano una forte diminuzione in entrambe le componenti e nelle diverse classi di età, esclusa quella 15-24 anni. L’arretramento è su base congiunturale, soprattutto nella classe 25-34 anni, dove gli inattivi risultano in aumento di 53 mila unità. Nella componente femminile, in un mese, la stima delle occupate è di -24 mila unità, delle disoccupate di -44 mila unità, ma le inattive registrano un incremento di 58 mila unità, mentre tra gli uomini sono appena 24 mila in più. La differenza di genere resta perciò evidente: il tasso di occupazione è al 66,4% tra gli uomini, al 48,1% tra le donne. Entrambi gli indicatori mostrano comunque una risalita rispetto ad un anno fa.
In generale il tasso di occupazione si attesta nel mese di ottobre al 57,2%, in calo di un decimale rispetto a settembre, restando tra i più bassi in Europa. Il tasso di disoccupazione, invece, che si colloca all’11,6% è aumentato dello 0,1% rispetto ad un anno fa, segno che poco è cambiato. I miglioramenti, che pure si sono registrati negli ultimi mesi, dunque non sostengono una solida ripresa.
La fascia di età 25-34 anni, si diceva già all’inizio, resta la più sofferente. Anche sull’anno si rilevano trend negativi: gli occupati risultano essere 97 mila in meno, i disoccupati 24 mila in più e gli inattivi -18 mila. Su ottobre 2015 il tasso di disoccupazione è aumentato dello 0,8%, quello di occupazione è in calo dello 0,6%.
A livello europeo il tasso di disoccupazione si attesta al 9,8% nell’Eurozona (all’8,3% nell’Ue28). Sopra la media dell’area della moneta unica si collocano Portogallo (10,8%), appunto Italia (11,6%), Cipro (12%), Croazia (12,7%), Spagna (19,2%), Grecia (23,4%, ma in questo caso il dato è relativo al mese di agosto). In Germania il tasso di disoccupazione è al 4,1% (dati Eurostat).

 

Scrivi una replica

News

Autonomia differenziata, lunedì l’approdo in Aula alla Camera

L’approdo in Aula del disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario inaugura l’agenda dei lavori parlamentari della prossima settimana. Appuntamento…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Tedros Adhanom Ghebreyesus: «I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia»

«I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia, che rendono prevenibili malattie un tempo temute». Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute: secondo uno studio dell’Oms-Europa, il 57% dei quindicenni europei ha sperimentato l’alcol

In Europa, il 57% dei quindicenni ha bevuto alcol e uno su cinque ha usato di recente le e-cig. Lo denuncia l’ultimo rapporto curato dall’Organizzazione…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute, negli ultimi 50 anni i vaccini hanno salvato almeno 154 milioni di persone

Negli ultimi 50 anni, i vaccini hanno salvato almeno 154 milioni di vite, a livello mondiale. Lo sostiene uno studio coordinato dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia