Commercio estero extra Ue, Istat: a gennaio export +2,8% e import +1,7% | T-Mag | il magazine di Tecnè

Commercio estero extra Ue, Istat: a gennaio export +2,8% e import +1,7%

“A gennaio 2017, rispetto al mese precedente, entrambi i flussi commerciali sono in espansione, con un incremento più marcato per le esportazioni (+2,8%) che per le importazioni (+1,7%).
L’incremento congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue, in crescita per il terzo mese consecutivo, è esteso a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie, ed è particolarmente sostenuto per l’energia (+26,3%) e i beni strumentali (+4,3%).
Dal lato dell’import la crescita congiunturale è da ascrivere all’energia (+12,1%). Gli acquisti di beni strumentali (-4,2%) e di beni di consumo durevoli (-4,0%) sono in forte calo.
Negli ultimi tre mesi, la dinamica congiunturale dell’export si conferma ampiamente positiva (+5,9%) e coinvolge tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione dei beni di consumo durevoli (-0,3%). Le vendite di energia (+37,6%) e di beni strumentali (+7,1%) sono in marcata espansione. Dal lato dell’import si rileva una sostenuta espansione (+8,2%) particolarmente ampia per l’energia (+26,9%).
Su base annua, a gennaio 2017 le esportazioni sono in forte crescita (+19,7%). Anche al netto dell’effetto dovuto alla differenza nei giorni lavorativi (+16,6%), il confronto è condizionato da un livello di vendite particolarmente contenuto a gennaio 2016 nonché dalla presenza a gennaio 2017 di alcune transazioni straordinarie (commesse speciali e vendite di mezzi di navigazione marittima).
Anche le importazioni registrano una forte crescita su base annua (+22,3%) da ascrivere per oltre il 60% alla componente energetica (+72,5%).
Il disavanzo commerciale è pari a -889 milioni di euro (era -486 milioni a gennaio 2016). Il surplus nell’interscambio di prodotti non energetici (+2,3 miliardi) è in notevole aumento rispetto a gennaio 2016 (+1,3 miliardi).
Nel mese di gennaio 2017 la crescita tendenziale delle esportazioni è diffusa a tutti i principali partner commerciali. Paesi ASEAN (+57,0%), Russia (+39,4%), Cina (+36,6%), Stati Uniti (+35,8%), Giappone (+29,0%) e paesi MERCOSUR (+23,1%) registrano tassi ampiamente superiori alla media.
Anche per le importazioni di beni si rileva una dinamica tendenziale crescente che coinvolge tutti i principali paesi partner. In particolare gli acquisti di beni da OPEC (+53,4%), Russia (+43,3%) e Turchia (+29,6%) presentano una crescita più sostenuta della media”. È quanto riporta Istat sul proprio sito.

 

Scrivi una replica

News

Ita-Lufthansa, slitta al 4 luglio il verdetto Ue

Slitta al 4 luglio, il verdetto finale dell’Unione europea su Ita-Lufthansa. Lo ha reso noto la Commissione europea, dopo aver ricevuto l’ultimo pacchetto di impegni…

7 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Sangalli: «L’economia tiene bene, incertezza sul futuro rallenta investimenti»

«Nonostante qualche fragilità in alcuni settori produttivi, l’economia italiana tiene bene. Tuttavia, l’incertezza sul futuro rallenta investimenti e consumi». Così il presidente di Confcommercio, Carlo…

7 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Commercio, a marzo vendite al dettaglio in aumento nell’Ue

A marzo 2024, il volume del commercio al dettaglio destagionalizzato è cresciuto dello 0,8% nell’Eurozona e dell’1,2% nell’Unione europea. Lo rende noto l’Eurostat, l’Ufficio statistico…

7 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

«Nel 2023 reddito reale pro capite famiglie area Ocse +1,2%»

Nel 2023, il reddito reale pro capite delle famiglie nell’area Ocse è cresciuto dell’1,2%. Lo ha reso noto l’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo…

7 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia