Perché i consumatori acquistano in rete | T-Mag | il magazine di Tecnè

Perché i consumatori acquistano in rete

L'aspetto economico, la comodità dello shopping e l'assortimento sono tra le ragioni principali
di Redazione

Di recente diverse ricerche hanno certificano la crescita dell’e-Commerce, in Italia. L’ultima indagine del PwC – Total Retail 2017 – offre qualche dato in più. Secondo il PwC, il 20% dei consumatori italiani acquista tramite smartphone almeno una volta la settimana (in crescita rispetto al 14% del 2015), il 19% acquista via tablet (dal 12% del 2015) e il 32% acquista tramite PC (dal 24%).

L’aspetto economico è il motivo principale che convince i consumatori ad acquistare i prodotti on-line: il prezzo è stato indicato con il fattore decisivo dal 49% del campione – quote più alte si registrano solo in Cile e Brasile, osserva la ricerca –, seguito dalla comodità dello shopping (30%) mentre l’assortimento è indicato solo dal 18% degli intervistati. A preferire l’e-Commerce sono i più giovani, in particolare: il 35% ha ammesso di recarsi sempre meno nei negozi tradizionali.
Il gap con i principali paesi europei rimane elevato: un’analisi del Centro Studi Impresa Lavoro, elaborata sulla base dei dati Eurostat, evidenzia che nel 2016 il 29% degli italiani ha effettuato acquisti in rete. Una percentuale più alta solo a quella registrata in Bulgaria e Romania.
L’e-Commerce non offre vantaggi soltanto ai consumatori – secondo un’indagine dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, i prodotti venduti on-line costano meno rispetto a quelli venduti in un negozio tradizionale –, ma anche ai commercianti. Potenzialmente una piattaforma on-line permette di raggiungere una clientela molto vasta. Non tutti la pensano così, in realtà.
Una recente indagine di Confesercenti Nazionale-SWG rivela che il 55% del campione – l’analisi ha coinvolto 400 imprenditori commerciali – considera l’e-Commerce un’opportunità, anche se una quota comunque consistente lo vede come una minaccia per la distribuzione tradizionale (31%).
I negozi on-line crescono ad un ritmo più veloce rispetto a quelli tradizionali: confrontando il segmento delle vendite on-line con l’intero mondo del commercio, una ricerca elaborata da InfoCamere per Unioncamere rivela che il numero delle imprese, che vendono on-line i propri prodotti o servizi, è aumentato di 8.994 unità tra il 2009 e il 2015 (+151,6% nell’arco di sei anni) mentre, contemporaneamente, il settore del commercio al dettaglio – poco più di 870mila aziende – ha “guadagnato” solo 7.170 imprese (+0,83%).

 

Scrivi una replica

News

Autonomia differenziata, lunedì l’approdo in Aula alla Camera

L’approdo in Aula del disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario inaugura l’agenda dei lavori parlamentari della prossima settimana. Appuntamento…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Sondaggio BCE, consumatori prevedono inflazione a 12 mesi al 3%

Secondo il sondaggio mensile della BCE, condotto su un campione di 19 mila consumatori, a marzo le aspettative per l’inflazione nei prossimi 12 mesi si…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Tedros Adhanom Ghebreyesus: «I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia»

«I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia, che rendono prevenibili malattie un tempo temute». Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute: secondo uno studio dell’Oms-Europa, il 57% dei quindicenni europei ha sperimentato l’alcol

In Europa, il 57% dei quindicenni ha bevuto alcol e uno su cinque ha usato di recente le e-cig. Lo denuncia l’ultimo rapporto curato dall’Organizzazione…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia