Lavoro: il contributo delle assunzioni permanenti
Nel mese di aprile, a livello nazionale, l’Istat ha registrato un andamento positivo del mercato del lavoro. Il numero degli occupati è infatti aumentato dello 0,4% rispetto al mese precedente e dell’1,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In entrambi i casi un contributo particolarmente positivo è arrivato dagli occupati dipendenti, aumentati dello 0,4% rispetto a marzo e del 2,2% rispetto all’aprile di un anno fa.
Un andamento ancora migliore è stato evidenziato recentemente dalla CNA (la Confederazione nazionale dell’artigianato), secondo cui nelle imprese di piccola entità il tasso di crescita degli occupati è stato persino superiore rispetto al dato nazionale. Stiamo parlando di un aumento degli occupati dell’1,5% rispetto a marzo 2017, contro il +0,7% registrato il mese precedente e il +0,9% del +0,9% rilevato invece a gennaio. Superiore alla media nazionale anche l’incremento rispetto allo stesso mese di un anno fa: +3,4%, contro il +1,2% indicato dall’Istat.
Entrando nel dettaglio la CNA spiega poi che il risultato messo a segno dal numero degli occupati è riconducibile alla crescita del 57,5% delle assunzioni – sostanzialmente doppia rispetto a quella delle cessazioni, +28,2% – e in particolare a quelle a tempo indeterminato, aumentate su base annua del 12,8%. Un “fenomeno – spiega la CNA nell’analisi – che può essere ricondotto, alla migliore regolazione dello strumento operato con il Decreto Poletti del 2014, ma anche grazie agli incentivi per l’occupazione dei giovani iscritti al programma Garanzia giovani, diventati operativi proprio nel mese di aprile”.
Anche a livello nazionale l’apporto dell’occupazione permanente è stato determinante, arrivando a superare quota 15 milioni di individui per la prima volta dal marzo del 2009. Gli occupati dipendenti a tempo indeterminato sono aumentati dello 0,4% tra marzo e aprile del 2017 e dell’1% rispetto allo steso periodo di un anno fa. La media del trimestre febbraio-aprile rispetto al precedente mostra un +0,4%.