Carife, Pm: “Ci fu un vuoto normativo”
“Dopo l’ispezione condotta dalla Banca d’Italia in Carife nel 2009, Via Nazionale comunica alla Consob tutta la criticità in cui versa l’istituto e perché si era arrivati a un aumento di capitale. Ma la Banca d’Italia non comunica, perché non si tratta di disposizioni cogenti previste da Testo Unico della Finanza, quali fossero le raccomandazioni della vigilanza sulle modalità di aumento di capitale che la stessa Bankitalia aveva fatto a Carife”. Lo ha affermato il sostituto procuratore presso il Tribunale di Ferrara, Barbara Cavalo, in occasione dell’audizione alla commissione banche, precisando che in questo ci fu un vuoto normativo. “Bankitalia – ha aggiunto – non aveva obbligo di comunicare le prescrizioni sull’ aumento di capitale, ma questo non faceva venire meno l’obbligo di correttezza e trasparenza dell’ emittente nei confronti della Consob. Per questo è stato contestato a Carife di aver omesso informazioni a Consob e di non aver messo tali informazioni nel prospetto informativo”.