IHS Markit: indice Pmi Italia in calo a maggio
Secondo le rilevazioni effettuate da IHS Markit continua ad espandersi a maggio il settore manifatturiero italiano, ancora una volta però, specifica la società londinese – ad un tasso più lento a causa di segnali di una domanda più debole specialmente dall’estero che si traducono in crescite più deboli della produzione e dei nuovi ordini. Le imprese campione hanno nonostante ciò assunto altro personale rendendo possibile quindi una notevole riduzione del livello del lavoro inevaso.
Sul fronte dei prezzi, conseguentemente alla carenza di giacenze e alla maggiore domanda che ha dato più potere decisionale ai fornitori, continua ad intensificarsi la pressione dei costi. I prezzi di vendita sono aumentati ancora una volta ma al tasso più lento dell’anno in corso.
Il valore principale dell’Indice PMI® (Purchasing Managers Index®) IHS Markit del settore manifatturiero italiano, che con un’unica cifra mostra gli sviluppi delle condizioni generali del settore, è diminuito a maggio al valore più basso in un anno e mezzo di 52.7, in discesa da 53.5 del mese precedente. Dopo aver raggiunto il valore più alto in quasi sette anni di 59.0 ad inizio anno, il PMI continua notevolmente a perdere vigore.