ENI: utile netto a 2,20 miliardi nel primo semestre del 2018
Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato ieri i risultati consolidati del secondo trimestre e del primo semestre 2018 (non sottoposti a revisione contabile). Esaminando i risultati, Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato:
«Nel secondo trimestre,come già nel primo, Eni ha proseguito nel trend di forte miglioramento della redditività che aumenta del 152% a fronte di una crescita del Brent in euro del 38%, trainata dalla performance del business E&P che ha più che triplicato il suo contributo. La generazione di cassa consolidata è anch’essa nettamente cresciuta, spinta dal prezzo Brent e dalla maggiore produzione con un contributo per barile che sale a 20$, consentendoci di confermare la riduzione a 55 $/barile della nostra cash neutrality per il 2018. Ottimo è stato anche il risultato del business G&P, frutto della maggiore integrazione del business del GNL con le attività upstream e dei benefici della profonda riorganizzazione condotta negli ultimi anni. La flessione dello scenario nella Raffinazione e nella Chimica, anticiclico rispetto al Brent, ha comportato una riduzione del contributo di questi business che si sono comunque mantenuti positivi grazie alla ristrutturazione avviata nei precedenti esercizi. La gestione del portafoglio ha fatto registrare nel trimestre progressi significativi, con l’accordo per la nascita di Vår Energi in Norvegia e l’incasso del prezzo di vendita a Mubadala del 10% del campo di Zohr. Come risultato finale il debito netto prosegue nella sua discesa portandosi al di sotto di €10 miliardi, livello più basso registrato negli ultimi 11 anni. Su queste basi confermerò al Consiglio del 13 settembre la proposta di un acconto dividendo di €0,42 per azione».
L’utile netto, si legge nel comunicato stampa, è stato pari a 1,25 miliardi nel secondo trimestre e a 2,20 miliardi nel semestre. L’Utile netto adjusted è stato di 0,77 miliardi nel secondo trimestre, in crescita del 66% rispetto secondo trimestre 2017; €1,74 miliardi nel semestre. Gli investimenti sono stati pari a 3,67 miliardi2 nel semestre, più che finanziati dal flusso di cassa organico. Indebitamento finanziario netto è sceso a 9,9 miliardi.