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Lavoro: disoccupazione di nuovo su nel mese di giugno

Dopo tre mesi di crescita, anche la stima degli occupati registra un calo. In un anno crescono nettamente i contratti a termine. I dati Istat
di Redazione

Dati su occupati e disoccupati in chiaroscuro a giugno. Nel mese considerato, infatti, secondo le ultime rilevazioni dell’Istat e dopo tre mesi di crescita, la stima degli occupati registra un calo (-0,2% rispetto a maggio, pari a -49 mila). Il tasso di occupazione scende così al 58,7% (-0,1 punti percentuali). La diminuzione congiunturale dell’occupazione coinvolge soprattutto gli uomini (-42 mila) e le persone di 35 anni o più (-56 mila). Nell’ultimo mese crescono i dipendenti a termine (+16 mila) mentre il calo si concentra tra i permanenti (-56 mila) e in misura più contenuta tra gli indipendenti (-9 mila). La stima delle persone in cerca di occupazione a giugno registra un aumento (+2,1%, +60 mila). La crescita della disoccupazione riguarda entrambi i generi e tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione sale al 10,9%, in aumento di 0,2 punti percentuali su base mensile, cresce anche quello giovanile che si attesta al 32,6% (+0,5 punti).

A giugno – sottolinea l’Istat – prosegue il calo della stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,2%, -27 mila). La flessione riguarda principalmente le donne (-23 mila) e si distribuisce tra i 15-49enni. Il tasso di inattività cala al 33,9% (-0,1 punti percentuali). Nonostante la flessione registrata a giugno, nel periodo aprile-giugno 2018 si stima una consistente crescita degli occupati (+0,8% rispetto al trimestre precedente, pari a +196 mila). L’aumento interessa entrambe le componenti di genere, coinvolge le persone di 25 anni o più e tra queste principalmente gli ultracinquantenni (+140 mila). Crescono nel trimestre i lavoratori a termine (+123 mila) e gli indipendenti (+75 mila) mentre restano sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti. Alla crescita degli occupati nel trimestre si accompagna il calo dei disoccupati (-0,7%, -21 mila) e quello più forte degli inattivi (-1,2%, -154 mila).

Su base annua, a giugno si conferma la crescita occupazionale (+1,4%, +330 mila). L’espansione interessa uomini e donne e si concentra tra i lavoratori a termine (+394 mila), in lieve ripresa anche gli indipendenti (+19 mila), mentre calano i dipendenti permanenti (-83 mila). Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+355 mila) e i 15-34enni (+119 mila) mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-145 mila). Al netto della componente demografica si registra un segno positivo per l’occupazione in tutte le classi di età. Nei dodici mesi, a fronte della crescita degli occupati si registra il calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6%, -344 mila) e quello più lieve dei disoccupati (-0,3%, -8 mila).

Altro dato che risalta. A fronte dei 330 mila coccupati in più in un anno, 311 mila sono dipendenti. Da giugno 2017 a giugno 2018, però, si stimano 83 mila occupati permanenti in meno, mentre sono 394 mila in più quelli a termine (+14,5%).

(fonte: Istat)

 

1 Commento per “Lavoro: disoccupazione di nuovo su nel mese di giugno”

  1. […] I dati non molto positivi dell’Istat sull’occupazione fanno il paio con quelli, tutt’altro che lusinghieri, della Svimez (l’Associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno), che ha diffuso le anticipazioni del consueto rapporto annuale sulle condizioni socioeconomiche del Sud Italia. Intendiamoci: non c’è alcun collegamento diretto tra le due analisi, ma se vogliamo capire (anche) perché la disoccupazione nell’ultimo periodo è rimasta pressoché stabile (attorno all’11%), pure a fronte di un miglioramento dei livelli occupazionali, è opportuno allargare l’orizzonte prendendo in considerazione tutte le variabili. I divari Nord-Sud, ad esempio, restano una zavorra per la nostra crescita e di certo non favoriscono una ripresa netta del mercato del lavoro. […]

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