Influenza stagionale: costi e casi di contagio | T-Mag | il magazine di Tecnè

Influenza stagionale: costi e casi di contagio

Il picco massimo è previsto tra la seconda e la terza settimana di gennaio. In media ogni anno viene colpito l’8% della popolazione
di Redazione

Secondo gli esperti, l’influenza stagionale non è ancora al suo picco massimo, previsto tra la seconda e la terza settimana di gennaio, nonostante che da inizio anno abbia fatto ammalare in Italia circa 323mila persone solo nella prima settimana del 2019 per un totale di un milione e 800mila casi di sindrome influenzale dall’inizio del periodo epidemica. Date le premesse, si stima che l’influenza stagionale 2018-2019 possa seguire l’andamento dello scorso anno, che è stata la peggiore degli ultimi quindici anni per numero di malati contagiati. In totale l’istituto di sorveglianza epidemiologica dell’Istituto superiore di Sanità prevede che questa sindrome influenzale potrebbe costringere a letto circa 5 milioni di italiani.

In media l’influenza colpisce ogni anno l’8% della popolazione italiana e da quest’inizio di stagione ha già avuto un’incidenza pari a 5,3 casi ogni mille assistiti, con regioni tra cui Piemonte, Lazio, Abruzzo, Campania e Sicilia, le più colpite, nelle quali l’incidenza ha superato i sei casi ogni mille assistiti. La quota degli influenzati varia con l’età, i bambini al di sotto dei cinque anni sono i più a rischio, con un’incidenza nella prima settimana dell’anno di 11,2, che scende a 5,7 casi per mille assistiti se si considerano i giovani, mentre diminuisce notevolmente per gli anziani over 65, i meno colpiti ma anche coloro i quali presentano maggiori casi di complicanze.

I sintomi influenzali, che costringono al riposo, secondo una ricerca condotta dal Cesfar di Verona, in collaborazione con Research & Clinical Governance di Verona e AdRes Health Economics and Outcome Research di Torino, costerebbero ogni anno 10,7 miliardi, 2,1 dei quali a spese del Servizio Sanitario Nazionale, mentre i restanti 8,6 miliardi rappresenterebbero la spesa delle famiglie. La sindrome influenza o simil-influenzale costerà quindi 250 euro annui a famiglia, 27 dei quali dedicati a farmaci e medicinali – mentre il Ssn spende circa 16 euro soprattutto per antibiotici -, a fronte del costo del vaccino di circa 2,4 euro.

Per la società e le famiglie il carico economico maggiore deriva dai costi indiretti dell’influenza, infatti circa l’88% della spesa deriva dalla perdita di produttività e di giorni lavorativi, soprattutto tra i giovani, fattore che fa rivalutare la prevenzione anche per le fasce “più forti”.

 

Scrivi una replica

News

Tedros Adhanom Ghebreyesus: «I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia»

«I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia, che rendono prevenibili malattie un tempo temute». Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute: secondo uno studio dell’Oms-Europa, il 57% dei quindicenni europei ha sperimentato l’alcol

In Europa, il 57% dei quindicenni ha bevuto alcol e uno su cinque ha usato di recente le e-cig. Lo denuncia l’ultimo rapporto curato dall’Organizzazione…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute, negli ultimi 50 anni i vaccini hanno salvato almeno 154 milioni di persone

Negli ultimi 50 anni, i vaccini hanno salvato almeno 154 milioni di vite, a livello mondiale. Lo sostiene uno studio coordinato dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Via libera di Camera e Senato alle risoluzioni sul Def

Il Parlamento ha approvato il Def, il Documento di economia e finanza. Le Aule di Camera e Senato hanno dato il via libera alle risoluzioni…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia