Con la Social TV un media aiuta l’altro
Le buone idee non devono necessariamente inventare niente di nuovo. Molte volte una buona idea consiste nell’organizzare e contestualizzare fenomeni già esistenti. Ci ha pensato Luca Sofri, che su Il Post ha rilanciato con successo l’idea della Social TV. La TV in versione 2.0 oltrepassa la frontiera della fruizione esclusivamente passiva del vecchio tubo catodico e rappresenta una chiave innovativa e accattivante per ripensare la televisione così come la conosciamo. La social TV sfrutta tutte le possibilità offerte dagli strumenti di social networking e li integra per creare un nuovo tipo di esperienza rivolta all’utente, altamente caratterizzata dall’interattività. L’appuntamento con i lettori de Il Post è fissato in prima serata martedì e giovedì a partire dalle ore 21.00 per seguire in contemporanea e commentare in diretta web le puntate di Ballarò e Annozero in onda sui canali Rai, come in occasione dei più importanti scontri calcistici della stagione in corso. Per prendere parte al dibattito basta semplicemente registrarsi al social network FriendFeed e intervenire direttamente nella pagina web dedicata all’evento sul sito della rivista. E’ interessante a questo proposito evidenziare la complementarietà tra i media impiegati. Mentre in tanti profetizzano ancora la morte della tv per mano dei nuovi media, assistiamo a un nuovo modo di intendere la partecipazione dei lettori. Il mouse, che doveva essere l’arma del delitto a sorpresa si presenta come il migliore alleato del telecomando. Tutti contenti.