Paradossi. Mr.Napster compra la Warner
Secondo le indiscrezioni lanciate dal Wall Street Journal, pare che Sean Parker – alias Mr.Napster – sia tra gli investitori intenzionati a comprare la Warner Music. La notizia ha un che di paradossale considerando che proprio la Warner, insieme alle altre major discografiche, si scagliò con forza fin dall’esordio del 1999 contro Napster e costrinse Parker a chiudere nel 2001 il servizio di download gratuito peer to peer di files musicali coperti dal diritto d’autore.
A seguito della battaglia legale, il software di Napster fu ripensato e corredato di una veste legale: acquistato nel 2003 da Roxio, divisione della Sonic Solutions, è stato venduto 2008 al gruppo BestBuy per l’equivalente di ben 87 milioni di euro.
Sorprende quindi che il fondatore del software che ha contribuito sostanzialmente ad azzerare i profitti delle industrie discografiche sia interessato oggi ad investire proprio in questo settore.
Ma il business è il business: non dobbiamo dimenticare infatti che Sean Parker è oggi per il 7% uno degli azionisti di Facebook, che il suo patrimonio è stimato da Forbes intorno ai 1.6 miliardi di dollari, e che la Warner risulta al momento un piatto ricco e appetibile secondo gli analisti finanziari.
Ci piace pensare che un autentico genio come Parker, che ha contribuito forse più del suo collega Mark Zuckerberg a cambiare la visione e le modalità di utilizzo della rete, magari tenterà di completare l’opera iniziata nel lontano ’99. Sognare è lecito, specie se si ha un miliardo e mezzo di dollari in banca.