La t-shirt della Minetti e la linea dura di Boni: “In Consiglio abbigliamento decoroso”
Il presidente del Consiglio regionale lombardo, Davide Boni, ha manifestato l’intenzione di adottare la linea dura sull’abbigliamento dei consiglieri durante le sedute. Tutto avrebbe inizio dalla maglietta con la quale Nicole Minetti è stata fotografata in giro per le vie di Milano (“Senza t-shirt sono ancora meglio”, si leggeva sulla maglia). L’esponente dell’Idv, Stefano Zamponi, ha allora “regalato” un’altra maglietta con scritto “Finché non vedo, non credo”. Boni non ha gradito l’iniziativa dell’Idv. “Chiedo scusa a tutti quanti si sono sentiti offesi da un gesto che voleva essere una risposta ironica ad un atteggiamento spavaldo e irritante della consigliera eletta nel listino bloccato della maggioranza Pdl-Lega: è stato un errore che non si ripeterà”, ha giustificato Zamponi.
Scuse a parte, l’occasione ha permesso a Boni di ribadire la sua contrarietà a un abbigliamento troppo casual in Consiglio: “Non voglio obbligare tutti alla cravatta, ma almeno alla giacca e alla camicia portata dentro i pantaloni per i consiglieri e di vestiti decorosi per le donne, così come già prevedono i regolamenti di altri Consigli regionali”. La proposta verrà presto presentata ai capigruppo per poi tornare all’ufficio di presidenza come delibera da approvare.