Il divario occupazionale tra laureati e laureate | T-Mag | il magazine di Tecnè

Il divario occupazionale tra laureati e laureate

Pubblichiamo di seguito uno stralcio della sintesi del XIV Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati

Il divario occupazionale tra laureati e laureate e le differenze retributive segnalano quanto ancora le donne, in questo caso tra quelle più istruite, siano penalizzate nel mercato del lavoro. Tra i laureati specialistici biennali, a un anno dalla laurea, il divario è di 7 punti percentuali: lavora il 61% degli uomini e il 54% delle donne. Gli uomini possono contare più delle colleghe su un lavoro stabile (37% contro il 31%). Non solo. Gli uomini guadagnano il 29% in più delle loro colleghe (1.231 euro contro 956 in termini nominale).
A tre anni dalla laurea le differenze di genere si confermano significative e pari a 7 punti percentuali: lavorano 71 donne e 78 uomini su cento. Anche a tre anni dal conseguimento del titolo il lavoro stabile è prerogativa tutta maschile: può contare su un posto sicuro, infatti, il 66% degli occupati e il 49% delle occupate. I laureati specialistici del 2008 guadagnano il 28% in più delle loro colleghe (1.432 contro 1.115 euro).
Numero medio di ore lavorate. A dieci anni dal termine degli studi i laureati lavorano in media 39 ore settimanali. Anche nel calcolo delle ore abitualmente lavorate durante la settimana emerge una sostanziale differenza tra uomini e donne, confermando la generale difficoltà di queste ultime nel trovare un equilibrio tra impegni lavorativi e necessità familiari. A dieci anni dalla laurea ciò si traduce in 6 ore lavorate in più alla settimana per gli uomini (42 ore in media rispetto alle 36 dichiarate dalle donne), e ciò avviene di fatto indipendentemente dal percorso disciplinare. Il maggior impegno orario degli uomini rispetto alle donne è confermato sia che si tratti di impieghi a tempo pieno (+5 ore), sia che si tratti di lavori a tempo parziale (+2 ore); sia nel settore pubblico (+4 ore) che in quello privato (+7 ore).
Dalla documentazione AlmaLaurea emerge, dunque, che “le laureate trovano occupazione con minore facilità e, quando la trovano, nella generalità dei casi si tratta di un’occupazione più instabile e precaria, associata ad un minor guadagno. A distanza di anni dal conseguimento del titolo, le differenze non solo non sempre si riducono ma, spesso, si acutizzano”. L’approfondimento è stato realizzato da Clementina Casula (Università di Cagliari) e Bruno Chiandotto (Università di Firenze): “La rilevazione di significative e persistenti diseguaglianze di genere occupazionali anche tra i laureati è sintomo di un arretramento culturale e civile del Paese rispetto all’obiettivo di realizzare una partecipazione paritaria delle donne al mercato del lavoro – dicono – tale arretramento contribuisce inoltre a svalutare gli investimenti nell’istruzione universitaria femminile”.

Leggi anche:
Le donne e il mercato del lavoro

 

Scrivi una replica

News

Eurozona, consumi reali in aumento nel primo trimestre

Nel primo trimestre del 2024, i consumi reali pro capite delle famiglie dell’Eurozona sono aumentati dello 0,2%, accelerando leggermente dopo il +0,1% nel trimestre precedente.…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Istat: Nel primo semestre del 2024 retribuzioni in crescita del 3,1%

Alla fine di giugno 2024, i 41 contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 64,0% dei dipendenti – circa 8,4 milioni…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Usa 2024, Barack e Michelle Obama sostengono la candidatura di Kamala Harris

L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e sua moglie Michelle hanno appoggiato ufficialmente la candidatura di Kamala Harris alla presidenza. «Michelle e io non…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Liguria, Toti si è dimesso da governatore della Regione

Giovanni Toti si è dimesso da presidente della Regione Liguria. Agli arresti domiciliari da tre mesi circa, ha delegato l’assessore Giacomo Giampedrone di consegnare la…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia