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Gli italiani e il valore del multilinguismo

In quanti conoscono almeno una lingua che non sia l’italiano? Sommariamente il 37,8% degli intervistati dichiara di sapere una lingua estera e il 34,3% di conoscerne due. Di questi, il 92 per cento afferma di parlare inglese, il 42 per cento francese, il 26 per cento spagnolo e il 9,1% tedesco. I dati sono stati raccolti dall’Eurispes, che lunedì ha presentato i risultati della ricerca Conosci le lingue estere condotta in 28 (su 34) Biblioteche del comune di Roma.
Scopo dell’iniziativa in collaborazione con Eunic (European Union National Institutes for Culture) è stato quello di ribadire come il multilinguismo sia da ritenersi un valore fondamentale nonché una risorsa e una fonte di opportunità (anche di lavoro) nell’ambito della comunità europea. L’Ue, infatti, è impegnata in programmi che permettano ai cittadini di conoscere almeno altre due lingue oltre a quella materna. Mentre il 99,8% del campione (circa mille persone) ha ammesso di saper parlare lingue all’interno dell’Ue, appena il 6.7% degli interpellati ha sostenuto di conoscere lingue extraeuropee. Le donne sembrano avere una marcia in più. Il 57,6% delle intervistate (tra loro è presente una componente di studenti straniere pari al 4%) conosce almeno due lingue straniere ed il 21,8% addirittura tre, al contrario il 43,5% degli uomini conosce due lingue e l’11% ne sa tre. Tuttavia le nuove frontiere pongono anche obiettivi diversi. Così si scopre che il 40,8 per cento sogna di poter parlare presto il cinese, il 32 per cento l’arabo, il 24,8 per cento il giapponese e il 15,7 per cento il russo. Tra le 23 lingue ufficiali dell’Unione europea le preferenze ricadono sullo spagnolo (43,4%), sul tedesco (34,2), sul francese (30,9), sull’inglese (28) e sul portoghese (10,1).
E qual è il rapporto tra lingue conosciute e grado di istruzione? Presto detto: il 47,2% degli intervistati ha un diploma di maturità, il 46,9% una laurea e/o un master. Sono occupati nel 39,1% dei casi e studenti nel 32,9% (70% del totale). Coloro in cerca di occupazione sono invece il 13,2%.
Ci sarebbe poi un dato che dovrebbe far riflettere. Il 70,1% degli intervistati addossa alle carenze del sistema scolastico nazionale la responsabilità dello “scarso” multilinguismo degli italiani.

 

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