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Mercato bellico, un fenomeno in aumento

di Matteo Buttaroni

Secondo l’ultimo rapporto sul mercato delle armi diffuso dallo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), nel periodo 2007-2011 il volume della compra-vendita bellica mondiale è aumentato del 24% rispetto al periodo compreso tra il 2002 ed il 2006.
A fronte dei dati raccolti risulta che l’India è in cima alla classifica dei maggiori importatori di armi al mondo, mentre America e Russia si contendono il primato come più grandi esportatori, soddisfando rispettivamente il 24 ed il 30 percento del mercato bellico mondiale.
Secondo il rapporto sull’importazione continenetale, il primo posto se lo aggiudicano Asia e Oceania con il 44% delle importazioni, seguite da Europa al 19%, Medio Oriente con il 17%, Americhe con il 9% e Africa con il 7%. In particolare il continente asiatico ha visto come maggiori importatori la Corea del Sud (6%), il Pakistan e la Cina (5%) e Singapore (4%). Dati che tenderanno a calare perché, secondo il ricercatore del Sipri, Pieter Wezeman, “i principali Stati importatori asiatici cercheranno di sviluppare le proprie industrie belliche con l’intento di ridurre la loro dipendenza da fonti di approvvigionamento estere”. A conferma delle previsioni del ricercatore del Sipri ci sarebbe un forte calo delle importazioni cinesi, sostituito da un aumento del 95% sulle esportazioni.
Secondo il rapporto la Russia ha registrato un boom nei profitti delle industrie belliche proprio grazie all’India che ha acquistato, in quest’ultimo periodo, 120 aerei da caccia Su-30 e 29 Mig-29K da aggiungere ai 126 Rafale che verranno forniti al Paese dalla Francia. Se da un lato l’India ha arricchito le industrie Russe, l’Arabia Saudita ha senz’altro contribuito all’arricchimento delle aziende belliche statunitensi, grazie anche all’acquisto di 84 F-15 Strike Eagle e di altri settanta F-15E.
Per quanto riguarda l’Occidente, che detiente il primato per le esportazioni, le società dell’America del Nord, coprono più del 60% delle vendite globali di armi, servizi militari e logistici, mentre le società europee il 29%.
In particolare la prima azienda per fatturato è la statunitense Lockheed Martin seguita dall’inglese BAE systems e dalla Boeing che con 3,31 miliardi di profitti scivola dal primo al terzo posto.
Al quarto posto troviamo la Northrop Grumman che nel 2010 ha registrato profitti superiori ai 2 miliardi di dollari, seguita dall’americana General Dynamics, dalla Raytheon e dall’europea EADS.
Agli ultimi tre posti della top ten troviamo l’italiana Finmeccanica seguita dalla statunitense l-3 Communications e per ultima dalla United Technologies.

 

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