Articolo 18, Monti assicura: “Eviteremo abusi sui licenziamenti”
“Sull’articolo 18 abbiamo percepito una diffusa preoccupazione su cui vorrei rassicurare tutti che il binario dei licenziamenti economici possa essere abusato con aspetti di discriminazione. Il governo si impegna affinché questo rischio non si verifichi perché è nostro dovere evitare discriminazioni con un minimo di attenzione alla stesura. Su questo mi impegno”. La rassicurazione di Mario Monti serve a placare gli animi, date le diverse posizioni sull’articolo 18 di parti sociali (in particolare della Cgil) e dei partiti che sostengono il governo (il Pd ha contestato alcune parti della riforma, così come illustrata già martedì).
In diverse città nella giornata di giovedì si sono verificate proteste contro le modifiche dell’articolo 18. Ma il governo ha tutta l’intenzione di andare avanti. A ribadirlo è stata anche il ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
Anche noi vogliamo cambiare la norma sui licenziamenti economici e fare una riforma del lavoro credibile – è la posizione della Cisl -. Su questo ci stiamo impegnando in queste ore, anche noi vogliamo il modello tedesco. Speriamo che con il sostegno del Pd, lo otterremo e chiariremo tutti insieme ai lavoratori la bontà delle soluzioni che abbiamo trovato”.
La leader della Cgil, Susanna Camusso, ha osservato che non c’è una differenza significativa su forme di ingresso e ammortizzatori sociali rispetto a quanto noto. In attesa di vedere i testi che ci auguriamo ci vengano formalmente inviati dopo il Consiglio dei ministri, la Cgil conferma che siamo in presenza di alcuni elementi positivi tesi a limitare la precarietà, mentre sull’assetto degli ammortizzatori andrà valutato con attenzione l’effettiva universalità e inclusione”.
“Se dovesse esserci qualsiasi forma di indebolimento, questa riforma è meglio non farla”, è stato invece il commento della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.